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Vasco Rossi ri-scrive il significato di "spericolato" nella nuova edizione dello Zingarelli 2019

Il team editoriale del noto dizionario ha affidato ad alcune personalità il compito di scrivere "definizioni d'autore" di alcuni termini di uso comune

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"Spericolato, rischioso, avventuroso. Nel senso che dice Nietzsche, vita vissuta pericolosamente e pienamente accettandone le sfide, i rischi, le fatiche, le gioie e le sofferenze. Cercare di prevenire e affrontare gli ostacoli, non evitarli", si legge nella "Definizione d'autore" della nuova edizione dello Zingarelli 2019. E a ri-scrivere il significato della voce "spericolato" non poteva che essere Vasco Rossi, chiamato dal team editoriale del noto vocabolario insieme ad altre personalità...

Del resto la sua "Vita spericolata", cantata a Sanremo nel 1983 (arrivò penultima) ha introdotto la parola "spericolato" nell'immaginario collettivo quasi con un'accezione nuova, legandosi in modo indissolubile alle note di quel brano. Chi meglio e più autorevolmente del rocker di Zocca poteva quindi dare la sua "definizione d'autore" al termine? Il cantautore con Sofia Goggia, Alberto Mantovani, Bebe Vio, Alfio Quarteroni è stato tra le 11 personalità che hanno dato il loro speciale contributo per riflettere sul significato delle parole.

Le "Definizioni d'autore" sono inserite a corredo della scheda lessicografica della parola stessa. Il vocabolario della lingua italiana ha invitato esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza, dello sport e del costume italiani a scrivere una riflessione su una parola tratta dal dizionario che potesse essere rivelatrice della loro personalità e del loro lavoro. Nel corso degli anni 127 personaggi da Armani a Verdone, hanno dato un contributo speciale illustrando altrettante voci.

Tra i piu' recenti contributi, quello della sciatrice Sofia Goggia che ha indicato come nella voce "discesa" ci sia "Un meraviglioso viaggio introspettivo che porta a sentire l'anima nobile e pura della propria disciplina". L'attrice napoletana Cristina Donadio, ha commentato "verace": "Se le parole hanno un'anima, verace ha un'anima divisa in due, proprio come la mia città". E Aldo Grasso nella definizione di "televisione" ha concluso che "quando capiremo la differenza tra vedere e guardare, capiremo anche cos'è la televisione". Infine Bebe Vio, la campionessa di scherma paralimpica di "sogno" afferma che "sognare non basta: devi volere, programmare, inseguire, sudare".

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