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Niger, Unhcr: “Partenze in calo da quando aiutare i migranti è illegale”

Quarta Repubblica, il nuovo programma di Rete 4 di approfondimento dedicato ad economia e politica, racconta in esclusiva la situazione ad Agadez

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Agadez, città del Niger, è da sempre crocevia di carovane e migranti: in questo centro urbano in mezzo al deserto arrivano persone dirette in Nord Africa, prima del salto in Europa. Ma negli ultimi mesi qualcosa è cambiato. “Le cifre, innanzitutto, da gennaio ad oggi sono circa 8/10 mila, a fronte dei 300mila del 2015/2016” spiega  Alessandra Morelli, rappresentante Unhcr in Niger. “Ciò – continua Morelli – è dovuto al fatto che qualsiasi attività di supporto ai migranti è diventata illegale”.

Decine di trasportatori, infatti, - i cosiddetti ‘passeurs’ - sono stati arrestati e centinaia i mezzi sequestrati. I pattugliamenti notturni sono severissimi e i fermati sempre più numerosi. Sinonimo che la macchina dei controlli funziona. Ad addestrare la polizia nigerina sono le forze europee della missione Eucap. “Il progetto è partito, abbiamo creato questo gruppo e abbiamo inserito il contrasto all’immigrazione clandestina tra le linee guida da seguire” ha dichiarato Frank Van Der Mueren, capo della missione Eucap nel Sahel.

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