"BASTA PAROLE IN LIBERTA'"

Pd, Martina conferma: "Il congresso si farà, primarie a gennaio" | Orfini: "Pensate di risolvere così? Beati voi..."

Il segretario avverte: "Più che discutere di scioglimenti del partito o di rinvii del congresso, bisogna fare tutti un passo avanti"

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"Il congresso ci sarà, faremo le primarie a gennaio". A confermarlo è il segretario del Pd, Maurizio Martina, chiedendo però di smetterla "con questa idea che tutti possono dire di tutto, basta con la parole in libertà". Martina chiarisce quindi che "più che discutere di scioglimenti del Pd o di rinvii del congresso", bisogna fare "tutti un passo avanti per il futuro, nel segno della giustizia sociale e della solidarietà".

Ad oggi l'unico ad aver avanzato la propria candidatura resta sempre Nicola Zingaretti, che attende di conoscere i nomi dei suoi sfidanti. Che ci saranno, perché le grandi manovre interne al Pd ci sono, anche se si vedono poco in questa fase. Qualcuno prova a muoversi in "chiaro", come Carlo Calenda, che via Twitter invita formalmente a cena a casa sua, martedì sera, tre "pezzi grossi" del partito: Paolo Gentiloni, Matteo Renzi e Marco Minniti "per essere operativi".

Non è un mistero che l'ideatore di Fronte repubblicano sia un sostenitore sfegatato di Gentiloni, ma dopo vari scontri con le diverse correnti ha forse capito che scendere a patti è un esercizio "vitale" per chi vuole stare nel Pd. Ne sa qualcosa lo stesso Renzi, che ribadisce ai compagni di partito di "smetterla col fuoco amico, che troppe volte ha colpito e indebolito chi stava al governo". Sottolineando che "una volta alla settimana parte il dibattito sul futuro del Partito democratico. C'è chi lo vuole sciogliere e chi lo vuole rilanciare. Chi propone cene di chiarimento e chi vuole Congressi di discussione politica".

Orfini: "Pensate di risolvere con congresso? Beati voi..." "Pensate davvero che possiamo ripresentarci con il Pd come funziona oggi? Tutti dicono di voler superare il correntismo e poi chiedono di fare subito un congresso basato su accordi tra correnti". Così su Facebook controreplica Matteo Orfini. "Bene, facciamolo - ha quindi aggiunto il presidente del Pd -. E il giorno dopo? Ricominciamo come sempre, con la minoranza che combatte la maggioranza. Pensate davvero che così la risolviamo? Beati voi...".

Gentiloni:"I problemi del Pd non si risolvono con una cena" - "Figurati se si rifiuta questo invito. Se si fa e c'è questo invito non è una cosa a cui si può rinunciare. Detto questo, se qualcuno pensa che i problemi del Pd si risolvono perché alcune persone si vedono a cena, forse non ha esattamente chiaro cosa sia il Partito Democratico". Lo ha detto l'ex premier Paolo Gentiloni alla festa dell'Unità di Modena. "Il Pd - ha aggiunto tra molti applausi - ha bisogno con urgenza di una cosa che comincia per "c" e che non è cena, e si chiama grossomodo Congresso".