IN VISITA A PORTO RECANATI

Macerata, sopralluogo di Salvini nel grattacielo multietnico Hotel House: "Da sistemare o da abbattere"

Visita nella struttura di Porto Recanati che ospita 2mila persone

© carabinieri

"O lo sistemi o lo abbatti. E per esperienza è più facile la seconda. Non c'è una terza via". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, durante il sopralluogo dentro l'Hotel House, il grattacielo multietnico di Porto Recanati (Macerata), che ospita 2mila persone. Salvini ha parlato con vari residenti, poi è salito all'ultimo piano: "Qui da anni regnano degrado e abusivismo".

"Da troppi annilo stabile è in queste condizioni. Non basta la buona volontà delle amministrazioni locali, della Prefettura e delle forzedell'ordine, come Ministero chiederemo un intervento radicaleinsieme ad altri ministeri", ha detto ancora Salvini precisando che "per quello che mi è dato vedere prevedo l'abbattimento, nonvedo altre soluzioni. Non posso dare tempi senon ho un progetto in mano".

Salvini è salito fino all'ultimo piano dove c'è solo una terrazza. Al piano sottostante, il sedicesimo, dove ci sono degli appartamenti, si è fermato lungo i corridoi a guardare dei mobili ammassati in una nicchia, un forno abbandonato, dei foratoni spaccati sul soffitto a che rischiano di venire giù. E affacciandosi da una finestra ha guardato il panorama della costa fino al Monte Conero, in stridente contrasto con il degrado dell'interno dell'Hotel House.

Il prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha fatto al ministro un report della situazione dello stabile. Nel gruppo che accompagna Salvini anche il questore Antonio Pignataro, il comandante provinciale dei carabinieri col. Michele Roberti, quello della Guardia di finanza col. Amedeo Gravina. Presenti inoltre alcuni rappresentanti della Lega: il responsabile regionale sen. Paolo Arrigoni, il capogruppo in Consiglio regionale Sandro Zaffiri, oltre alla consigliera regionale di Fdi Elena Leonardi.