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Manovra, ipotesi decreto fiscale: "pace" con tetto a un milione | "Flat tax con due aliquote al 15 e al 20%"

Il sottosegretario Bitonci annuncia: "Per i risparmiatori vittime delle crisi bancarie stanzieremo 500 milioni di euro"

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La Manovra potrebbe essere accompagnata da un decreto fiscale collegato. Lo annuncia Massimo Bitonci, sottosegretario al Mef, spiegando che nel testo potrebbero essere inserite la pace fiscale "con tetto di un milione a contribuente" e una nuova voluntary disclosure. La Lega ha inoltre proposto una misura a regime che preveda la completa attuazione del concordato con adesione e che tenga conto della situazione patrimoniale del contribuente.

Bitonci spiega anche che "per i risparmiatori vittime delle crisi bancarie vogliamo stanziare una somma non inferiore a 5 volte quella che ha messo il Pd. Loro hanno messo 100 milioni, noi vogliamo metterci mezzo miliardo con soluzioni che accelerino il pagamento ai soggetti truffati".

Il sottosegretario all'Economia ricorda inoltre che le proposte emerse dal tavolo economico della Lega saranno esaminate dal governo in un vertice atteso nei primi giorni della prossima settimana, forse già lunedì.

Flat tax e aliquote - Bitonci parla anche della flat tax, con una prima aliquota al 15% per chi ha ricavi fino a 65mila euro, senza contabilità e Iva, mentre una seconda aliquota potrebbe essere fissata al 20%. Quest'ultima riguarderebbe i redditi fino a 100mila euro. "Dal tavolo della Lega con Salvini sulla Manovra sono emerse diverse proposte. Tra le ipotesi la detassazione degli utili, con un abbattimento dell'aliquota Ires dall'attuale 24% al 15%, per quelle imprese che reinvestono nell'acquisto di macchinari e attrezzature, in ricerca e sviluppo, in assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori incrementali rispetto all'anno precedente". E aggiunge: "Prevediamo una flat Tax unica al 5% per le nuove start up dei giovani al di sotto dei 35 anni".

Sullo stesso tema era intervenuto il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. "La situazione italiana sulla tassazione è talmente complicata che già una parziale semplificazione ridurrebbe tempi e quindi costi per i cittadini. La flat tax non sarà così rigida, non ci sarà una sola aliquota ma almeno tre. Inoltre, chi prima pagava meno rispetto al nuovo sistema di tassazione continuerà a farlo. Ma - specialmente per i piccoli e medi imprenditori - non possiamo più pensare che lo Stato, su 12 mesi di lavoro, se ne prenda 6 o addirittura 7 in tasse".

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