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Definì "razzista" la Lega, Kyenge processata per diffamazione

L'europarlamentare venne querelata dal vicepremier Matteo Salvini, all'epoca dei fatti segretario del Carroccio

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L'europarlamentare del Pd Cecile Kyenge è chiamata a rispondere davanti ai magistrati per aver accusato la Lega di razzismo. Il processo, per diffamazione, si è aperto al tribunale di Piacenza con la prima udienza. La Kyenge venne querelata dal vicepremier Matteo Salvini, all'epoca dei fatti segretario leghista, per aver definito razzista il suo partito durante una festa dell'Unità a Parma.

Durante l'intervista, la Kyenge disse: "La Lega è razzista", riferendosi alla polemica allora legata a una foto pubblicata su Facebook da Fabio Rainieri, politico parmense e all'epoca segretario della Lega Nord dell'Emilia. Nell'immagine l'attuale parlamentare europea veniva paragonata a un orango.

Matteo Salvini, in qualità di segretario della Lega, la querelò per diffamazione. "Ho deciso di rinunciare alla mia immunità parlamentare perché penso che i politici debbano assumersi le proprie responsabilità", ha detto la Kyenge poco prima di entrare in aula a Piacenza.

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