Karim Asir è nato a Kabul, ha 25 anni, fa il comico e si veste da Charlie Chaplin. Si esibisce nei parchi, per le strade e negli orfanotrofi per portare un sorriso a chi vive momenti di difficoltà, tra la guerra, le macerie e i dettami dei fondamentalisti islamici.
Come Charlot L’immortale bombetta nera sulla testa, il bastone che ruota tra le mani e il passo inconfondibile: Karim interpreta l’allegro vagabondo che piace a tutti. “Ho detto a mia madre e mio padre che non volevo diventare un dottore – dice – ma avevo le carattersistiche per diventare un artista”. Ed è diventato famoso perché riesce a portare del tempo di qualità facendo divertire chi lo vede.
Il giovane comico è interamente calato nella parte, tanto da citare spesso una delle frasi più famose di Chaplin: “Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”. I pericoli ci sono, alcune minacce gli sono state recapitate ma “tutto questo non può fermarmi dall’essere Charlie Chaplin”.