Dieci mostre per celebrare la riapertura del museo di Palazzo Doebbing a Sutri. In esposizione nomi importanti: da Giuseppe Pelizza da Volpedo al grande Tiziano. A tagliare il nastro del prestigio palazzo Vittorio Sgarbi, sindaco del borgo viterbese. L'inaugurazione è prevista per venerdì 14 settembre, mentre le mostre si potranno visitare dal 15 settembre al 13 gennaio.
Nove mostre su dieci apriranno il 15 settembre, mentre la decima dedicata a Tiziano partirà il 15 dicembre. Qui le novità e il programma degli eventi. La riapertura del museo di Palazzo Doebbing, fortemente voluta da Sgarbi, è in cantiere da mesi. Il museo prende il nome da Joseph Bernardo Doebbing, nato a Munster nel 1855. Nel 1874 prese i voti nel convento dei frati minori di Warendorf. Nel 1875, a causa dell’espulsione dei Francescani e dei Gesuiti dalla Germania, fu costretto a trasferirsi negli Stati Uniti dove divenne sacerdote: lettore di filosofia e teologia, fu poi professore di filosofia nel seminario di Cleveland.
Nel 1881 fu richiamato in Germania, e poi si trasferì a Quaracchi (Firenze) dove lavorò alla pubblicazione delle opere di San Bonaventura. Nel 1900 fu eletto vescovo di Sutri e Nepi. Monsignor Doebbing, uomo di grande fede ma anche di rara e sofisticata cultura, restaurò il palazzo vescovile di Sutri, promuovendo importanti opere per l'educazione dei giovani, del clero e del popolo tutto. Tra le più notevoli il santuario della grotta santa della Madonna ad Rupes di Castel Sant’Elia.
Queste le mostre previste per celebrare la riapertura del museo: La Bellezza di Dio, dipinti e oggetti d’arte dal XIV al XVII secolo nella Tuscia; Giuseppe Pelizza da Volpedo: Idillio Verde; Kouros: Wilhelm von Gloeden - Roberto Ferri; Giovanni Iudice, Il nuovo Quarto Stato: migranti; Animali e Piante Immortali, Luciano e Ivan Zanoni; Matteo Basilè: Icone; Eva: To the Wonder; Italo Mus: Sotto il cielo; Luigi Serafini: Altalena Etrusca, Monumento a Sutri; Tiziano: Estasi di San Francesco