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Pistoia, struttura don Biancalani non a norma e il comune decide lo stop all'accoglienza migranti

I richiedenti asilo e gli homeless presenti sono stati spostati in chiesa. Il prete: "Ricorreremo al Tar"

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Don Massimo Biancalani, l' "amico dei migranti", non potrà più accogliere profughi nei locali della canonica a Vicofaro (Pistoia). Al parroco, diventato famoso per la foto postata sui social in cui portava in piscina i suoi "ospiti", il Comune di Pistoia ha notificato un'ordinanza di stop per la sua attività, a causa dell'inidoneità della struttura a ospitare così tante persone. I migranti saranno trasferiti in chiesa.

Nella parrocchia di Vicofaro (Pistoia) sono attualmente ospitati un settantina di immigrati richiedenti asilo, oltre a qualche italiano homeless. "Da stasera - afferma don Biancalani - bisognerà togliere i ragazzi, li accoglieremo nella chiesa che è grande e dispone di un matroneo molto capiente nel quale potranno trovare posto, senza disturbare le persone che vengono in chiesa". Semmai, nota il parroco, che più volte è stato al centro di polemiche per la sua opera di accoglienza, "ci sarà il problema dei bagni ma vedremo come risolverlo".

"Sono molto contrariato - ha aggiunto don Biancalani uscendo dagli aspetti logistico-organizzativi che pone l'ordinanza del Comune - perché credo che si potesse trovare una mediazione. Stasera decideremo quale strada intraprendere, certamente ci opporremo ricorrendo al Tar contro il provvedimento e inizieremo un digiuno di protesta contro questo provvedimento".

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