Un uomo di 29 anni è stato ricoverato in prognosi riservata a Monza dopo aver contratto il batterio della legionella. Presentatosi al pronto soccorso di Gavardo (Brescia), il giovane è stato poi trasferito all'Ospedale San Gerardo di Monza, dove è stato sottoposto alla pulizia del sangue tramite "Ecmo". Le sue condizioni sono gravi ma stabili. Fino a lunedì si sono registrati dodici casi e un decesso con diagnosi accertata di legionella.
"Fino alle ore 20 di lunedì vi sono stati 235 accessi al pronto soccorso, mentre sono 196 le persone attualmente ricoverate", ha precisato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, riferendo in Consiglio regionale sull'epidemia di polmonite che sta interessando il Bresciano.
Calo dell'epidemia, no alla chiusura delle scuole - "Possiamo dire che oggi vi è una curva epidemica in calo, mon ci sono dati che inducono a ritenere che ci siano nuovi casi", ha sottolineato l'assessore, secondo il quale "non vi è alcun motivo per chiudere le scuole o per non bere l'acqua del rubinetto".
I soggetti interessati sono al 70% maschi prevalentemente anziani o con patologie che comportano immunodepressione", ha aggiunto Gallera. "Hanno tendenzialmente più di 60 anni e quadri clinici compromessi. I bambini, i giovani e le persone che non hanno problemi di salute non sono stati colpiti. Lo dico perché oggi aprono le scuole e servono messaggi chiari sul quadro complessivo di come si è sviluppata la malattia", ha concluso.
Il 29enne ricoverato è stato trasferito a Monza perché la struttura del Bresciano dove è giunto al pronto soccorso non sarebbe stata in grado di garantire il corretto trattamento della malattia. Il San Gerardo ha così inviato immediatamente un'équipe di medici e un'ambulanza a prenderlo. Arrivato in Brianza, il 29 enne è stato posto sotto trattamento in Terapia intensiva con i medicinali del caso e sottoposto a costante pulizia del sangue. Finora i casi di legionella più gravi hanno riguardato persone in età avanzata. In questo caso invece si tratta di un 29enne che, proprio grazie alla sua giovane età, sembra aver maggiori capacità di reagire alle cure.
Assessore Welfare Lombardia: "Il 29enne ricoverato era già debilitato" - Il 29enne bresciano aveva già "un quadro clinico particolarmente complesso". Lo ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. "Il 70% delle persone colpite da polmonite sono uomini e tendenzialmente persone anziane over 60, con qualche eccezione come questo ragazzo di 29 anni. Tutte le persone compreso questo ragazzo avevano dei quadri clinici particolarmente complessi - ha aggiunto -. Anche questa persona aveva un fisco fortemente debilitato e la polmonite destabilizza un quadro compromesso".