La Lega "deve restituire fino all'ultimo centesimo il maltolto: non c'entra niente il processo politico". Lo ha affermato l'esponente del M5s Alessandro Di Battista, in merito al sequestro di 49 milioni di fondi della Lega per la vicenda della truffa legata ai rimborsi elettorali. "Se fossi un militante della Lega chiederei di restituirli perché sono soldi dei cittadini. Per me la Lega deve restituire perché le sentenze si rispettano", ha aggiunto.
In un'intervista a Otto e mezzo in collegamento dal Guatemala, Di Battista ha parlato poi dei sondaggi che danno la Lega avanti rispetto al M5s, sottolineando che "Salvini è pompato dal sistema mediatico. Come Repubblica: lo pompa in maniera vergognosa perché per gli editori è più pericoloso il M5s che la Lega. Repubblica - asserisce - gli dedica pagine intere qualunque cosa dica, si comporta come l'Istituto Luce con Mussolini ma non mi preoccupa, contano i risultati e spero il M5S vada avanti con rigore".
Sempre sul Carroccio, l'esponente M5s ha spiegato che se sulla nazionalizzazione di Autostrade "la Lega si tirasse indietro si sputtanerebbe. Mi piace la scelta del governo sulla nazionalizzazione delle autostrade e mi auguro che non segua Giorgetti che rappresenta l'ala maroniana della Lega". La quale, inoltre, "si sputtana" anche se ferma la riforma anticorruzione di Bonafede: "Mi auguro non lo faccia".
"Se dovessi tornare in prima linea - ha quindi spiegato Di Battista - sarei legato indissolubilmente a Luigi perché la pensiamo allo stesso modo e insieme funzioniamo bene". Ma se anche dovesse tornare alla politica attiva, "non mi candiderò mai al Parlamento europeo. Tornare a fare politica in primissima linea con Luigi Di Maio mi manca, mi sento come un leone in gabbia. Mi sento a volte quasi in dovere di dare una mano ai miei colleghi. A dicembre torneremo e poi vedremo che fare".
La replica di Salvini: "Se fossi in Guatemala mi divertirei di più" - "Di Battista? Fossi in Guatemala passerei il tempo in maniera più ludica". Così Matteo Salvini ha commentato la richiesta Di Battista di "rendere il maltolto". "Mi sa che è una roba interna ai 5 Stelle", ha aggiunto Salvini.
Salvini: "Non posso rateizzare ciò che non ho" - Sull'ipotesi di concordare un prelievo graduale dai conti del Carroccio dopo la sentenza che ha stabilito il sequestro dei 49 milioni di fondi, il vice premier ha affermato: "Non posso rateizzare ciò che non ho".