Tutti i partecipanti al saluto romano durante il funerale del docente universitario Giampiero Todini, celebrato l'1 settembre a Sassari, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura locale. Si tratta di 23 persone, identificate dalla Digos grazie ai video girati all'esterno della chiesa. Tra loro c'è anche il figlio del defunto, Luigi Todini, esponente di Casapound. L'ipotesi di reato è partecipazione a manifestazioni fasciste.
Secondo quanto scrive La Nuova Sardegna, l'indagine della procura di Sassari prosegue e potrebbe presto allargarsi. Il reato contestato è previsto dall'articolo 5 della legge Scelba del 1952, che recita: "Chiunque, partecipando a pubbliche riunioni, compie manifestazioni usuali del disciolto partito fascista ovvero di organizzazioni naziste è punito con la pena della reclusione sino a tre anni". Tra gli indagati c'è anche Andrea Farris, responsabile della sezione locale di Casapound.
"Sono sereno, non ho ancora ricevuto nessuna notifica di atti dalla procura ma penso che dopo gli esposti e il clamore mediatico che la vicenda ha avuto a livello nazionale, l'apertura di un fascicolo di indagine sia un atto dovuto - dice Luigi Todini -. Ho fiducia nella magistratura anche perché ritengo di non aver commesso alcun reato. Come ha stabilito una recente sentenza della Cassazione, il saluto romano fatto come commemorazione funebre non è reato". Il figlio del docente ha già spiegato di aver organizzato le esequie in stile mussoliniano per esaudire l'ultimo nostalgico desiderio del padre.