Luci, colori, tecnologie e arredi, dettagli che andranno a creare l’aula del futuro. La sfida di Stefano Boeri Interiors consiste nel ragionare su modelli di ambienti educativi che permettano la sperimentazione e favoriscano la partecipazione. Lo studio collabora con Napisan nel progetto “Igiene insieme”, il primo prototipo realizzato sarà donato a una delle 8000 scuole che partecipano al progetto.
Ridisegnare il paradigma della scuola in Italia, ripensando gli spazi e adattandoli a una nuova realtà nella quale le buone norme d’igiene apprese e diffuse nel periodo di pandemia e il rispetto dell’altro non potranno più essere dimenticate.
Una vera e propria svolta che punta tutto su un ambiente scolastico innovativo, multifunzionale e aperto, che permetterà agli studenti di vivere l’aula come mai prima d’ora. Una soluzione che garantirà vita continua alla struttura scolastica, nella quale tutti gli spazi potranno essere adattati in base agli usi e alle necessità e nella quale anche gli adulti, che di questo mondo non fanno più parte, potranno svolgere diverse attività, rendendo la scuola cuore sempre più pulsante della comunità.
“La pandemia da Covid-19 ha reso evidente la necessità di trovare nuove soluzioni e studiare nuovi paradigmi, non solo nella sfera privata, ma anche nella comunità e di conseguenza nel mondo della scuola - ha commentato Enrico Marchelli, AD Reckitt Hygiene - Per questo motivo abbiamo promosso la collaborazione con Stefano Boeri Interiors, perché vogliamo supportare le future generazioni con interventi concreti, per rendere l’ambiente scolastico più funzionale, aperto e adeguato a quelle norme di igiene che l’attenzione alla prevenzione, il rispetto dell’altro e della collettività ci impongono di avere”.
Il progetto - Addio, quindi, alle classiche aule con i banchi allineati davanti alla cattedra dell’insegnante, la classe diventa uno spazio capace di espandersi verso il corridoio o verso l’esterno, dotato di sofisticati sistemi di pareti attrezzate che permettono di contenere il materiale scolastico e gli arredi stessi.
Ogni superficie concorre alla definizione di funzionalità e flessibilità: il pavimento facilita studenti e insegnanti nella configurazione dello spazio necessario, ricreando ogni volta il layout adatto allo specifico momento della giornata: lavoro a piccoli gruppi, lezione frontale, didattica informale, ecc. Un approccio progettuale utile anche per stimolare dei processi metacognitivi, dove lo studente è stimolato ad una riflessione autonoma sui propri processi di apprendimento.
L’aula è inoltre dotata di sistemi tecnologici avanzati e studiati per migliorare la qualità della didattica a distanza, nonché la qualità dell’ambiente stesso, elemento fondante che concorre al miglioramento dei processi di apprendimento e di appartenenza. Educazione all’igiene, distanziamento sociale, dispositivi di pulizia dell’aria, attività di pulizia ordinarie e ricerca di materiali lavabili e antibatterici, sono temi cardine per una ripartenza consapevole e per ripensare il concetto di igiene e inquinamento indoor.