Matteo Renzi non prenderà parte alle prossime primarie del Partito democratico. Lo ha detto a Stasera Italia, trasmissione condotta da Barbara Palombelli su Rete4. L'ex premier ha spiegato di non volersi candidare a segretario perché "mi hanno fatto la guerra: il fuoco amico ha fatto fallire per due volte il Pd". Atteggiamento che, secondo Renzi, non dovrà ripetersi in futuro: "Chi vince le primarie il giorno dopo deve avere l'appoggio di tutti".
Escludendo la possibilità di correre alle primarie, Renzi dovrà decidere a chi dare il proprio appoggio e, stando alle sue parole, non è scontato sia Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio. "Non è detto sia quello che voterò io, ci saranno più candidati - ha dichiarato - Quando ci sarà il congresso vedremo chi vincerà".
Secondo l'ex presidente del consiglio il nodo da sciogliere sarà proprio la scelta di una personalità in grado di riportare il Pd alle vecchie percentuali: "Se non scegliamo un leader vero saremo sempre un partito senza spina dorsale". Riferendosi poi a quel 18% ottenuto alle elezioni del 4 marzo, Renzi ha fatto autocritica: "L'errore più grande che ho fatto è stato smettere di rottamare, l'esatto opposto di ciò di cui mi accusano".
Parlando dell'attuale governo Lega-Movimento 5 stelle, Matteo Renzi ha espresso il proprio pensiero anche sul vicepremier, Matteo Salvini: "Politicamente siamo come il diavolo e l'acqua santa. Dopo di che, ho un grande rispetto umano anche per Salvini. Siamo stati vicini in momenti difficili come quando è morto un deputato della Lega".