Cambiamento climatico, "La più grande sfida nella storia dell'umanità": l’appello di 200 personalità per salvare il pianeta
Da Alain Delon a Patti Smith, in tanti hanno risposto alla "chiamata" di Juliette Binoche e dell'astrofisico Aurélien Barrau per chiedere un'azione politica "ferma ed immediata" di fronte ai cambiamenti climatici
Al grido di "E' la più grande sfida dell’umanità", 200 personalità illustri di tutto il mondo hanno risposto all’appello lanciato dall’attrice Juliette Binoche e dall’astrofisico Aurélien Barrau per chiedere un’azione "ferma ed immediata" di fronte ai cambiamenti climatici. Da Alain Delon a Patti Smith fino a Pedro Almodovar e Kristen Stewart: tanti gli attori, gli scrittori e gli scienziati che hanno firmato il messaggio redatto da Binoche e Barrau e pubblicato lunedì 3 settembre su Le Monde. "Stiamo vivendo un cataclisma globale. Ma non è troppo tardi per evitare il peggio", si legge sull’appello.
"Qualche giorno dopo le dimissioni di Nicolas Hulot, lanciamo questo appello: di fronte alla più grande sfida nella storia dell'umanità, il potere politico deve agire con fermezza e immediatezza. È tempo di essere seri". Inizia così l’appello, che poi continua descrivendo le conseguenze del cambiamento climatico: "Riscaldamento globale, crollo di biodiversità, inquinamento del suolo, idrico e dell’aria, rapida deforestazione: tutti gli indicatori sono allarmanti. Al ritmo attuale, tra qualche decennio, non ci sarà quasi più nulla. Gli esseri umani e la maggior parte delle specie viventi si trovano in una situazione critica".
"Non è troppo tardi per evitare il peggio" - L’appello si conclude con un
messaggio di speranza: "Non è troppo tardi per evitare il peggio. Riteniamo pertanto non credibile qualsiasi azione politica che non contempli la lotta a questo cataclisma. Un governo che non fa questo non può essere preso sul serio. Proponiamo la scelta della politica - lontana dalle lobby - e le misure potenzialmente impopolari che ne deriveranno. È una questione di sopravvivenza, non un tema secondario".
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