L'ATTRICE LANCIA UN GRIDO D'ALLARME

Serena Grandi: "Il mio ex compagno mi perseguita, vivo nella paura"

L'attrice racconta in esclusiva a Tgcom24 il dramma che sta vivendo

di Santo Pirrotta

© instagram

"La nostra storia è finita più di un anno fa, ma lui mi perseguita con telefonate e incursioni sotto casa, ho paura". Serena Grandi è scossa. A Tgcom24 racconta in esclusiva il dramma che sta vivendo. Lancia un grido d'allarme perché la "situazione è diventata insostenibile" e per aiutare anche le altre donne "che stanno vivendo il mio stesso dramma, purtroppo gli uomini spesso non accettano la separazione, ma perché?", continua in lacrime.

Quello di Serena è un momento professionale d'oro. Sta per girare ben due film e dopo la partecipazione al "Grande Fratello Vip" ha ripreso a lavorare alla grande. L'attrice però non può dire lo stesso in amore. La storia con il compagno Luca Iacomoni è finita, tra vari tira e molla, quasi un anno fa. E sono cominciati i problemi.

Serena, cosa è successo?
Sono molto provata. Ho cercato di tenerlo a freno, ma non ci sono riuscita. Ho dovuto ricorrere a un legale, con tanto di denuncia dai carabinieri. Non parlo di violenza fisica, ma telefonate giorno e notte e messaggi e infinite mail. Ho tenuto tutto, le forze dell'ordine mi hanno detto che avevano bisogno di prove. Ora c'è un ordine di restrizione, con tanto di querela ed esposto.

Come siete arrivati a questo punto?
Mai avrei voluto. Da tempo le cose tra noi non funzionavano, sono una donna indipendente, una guerriera e mi sono resa conto che avevo al mio fianco un uomo senza gli attributi. La verità è che non accetta la fine di questa storia, e sono tanti gli uomini che non se ne fanno una ragione, ma perché? La mia è una battaglia anche per tutte le donne che stanno vivendo il mio stesso dramma, so cosa significa vivere nell'incubo, senza contare gli avvocati, i soldi...  

Quando sono cominciate le prime avvisaglie?
Durante la mia partecipazione al Grande Fratello Vip ho raccontato dell'omosessualità di mio figlio, anche allora lo feci per dire alle altre mamme di accettare i propri figli per come sono, senza buttarli fuori di casa. Da lì sono cominciate le ingiurie continue nei confronti di Edoardo. Per me, che da sempre difendo i diritti degli omosessuali, sono state peggiori di qualsiasi altra violenza. 

Ma non te ne eri accorta prima?
Sai la gente è brava a confondere e manipolare. Ecco mi sono sentita raggirata. Quel reality mi è servito a farmi guardare dentro. Mi ha fatto scoprire tante cose, mi ha fatto capire che era il momento di lasciare andare alcune cose della mia vita che non andavano più.

Perché hai paura?
Sono disperata e questo non fa bene al mio lavoro, non mi sento tranquilla. Lui non è un uomo violento, ma ho paura che possa scattare qualcosa di brutto. Non riesco neanche ad uscire sola, sono sicura di incontrarlo sotto casa, guardo tutte le macchine, sto attenta a chi c'è dentro. Ho dovuto cambiare numero di telefono perché era un inferno, avevo bloccato chiamate e messaggi ma mi arrivavano lo stesso telefonate con numeri privati. Mio figlio adesso andrà a lavorare a Milano e sarò sola, come farò? La situazione sta diventando pericolosa.