Continua la guerra alle microtransazioni nel mondo dei videogiochi: dopo la mossa del Belgio, che ha costretto un colosso come Blizzard ad abolire gli acquisti in-game in cambio di denaro dai suoi giochi, è il turno dell'ente PEGI, che si occupa della classificazione del software in vendita sul mercato europeo.
L'ente ha infatti annunciato un nuovo bollino che sarà applicato alle copertine dei giochi venduti in Europa, che informerà dell'eventuale presenza di transazioni da effettuare spendendo denaro reale.
Il bollino sarà applicato ai prodotti che includeranno microtransazioni entro la fine del 2018 e servirà principalmente a sensibilizzare i genitori che acquistano i videogiochi per i propri figli. Secondo un sondaggio condotto da IPSOS in Europa, delle famiglie intervistate solo 2 genitori su 5 sanno che i propri figli effettuano acquisti all'interno dei giochi utilizzando denaro reale.