Unʼauto che fa fuoco e fiamme, che quando scatta è una fucilata, e via di questo passo… Le battute si sprecano in questi giorni sui social alla notizia che Kalashnikov, la celebre azienda russa di armi, ha deciso di entrare nel mercato automobilistico con una vettura elettrica. Il prototipo si chiama CV-1 e ambisce a essere la risposta russa nientemeno che a Tesla.
La prima cosa da dire però è che Kalashnikov Concern è unʼazienda giovane, che nasce dalle ceneri della gloriosa (e fallita!) fabbrica con due secoli di vita e famosa nel mondo per i suoi mitra e il celeberrimo AK-47. Dal 2013, anno della rinascita, sta cercando di diversificare i settori dʼintervento, creando linee di abbigliamento per civili e militari, ombrelli, cover di telefonici, ecc. I veicoli elettrici le stanno a cuore da un poʼ: agli scorsi Mondiali di calcio ha sperimentato lʼimpiego di motociclette elettriche per le forze dellʼordine e in cantiere ha già la Ovum, prototipo di utilitaria elettrica.
Adesso invece è la volta di unʼammiraglia vera e propria, che vorrebbe diventare globale. La CV-1 è capace di sviluppare una potenza di 220 kW (300 CV) e di percorrere 350 km con le batterie cariche. Ma a guardare le foto della nuova vettura elettrica giunte da Mosca, beh non sembra che lʼappeal sia proprio irresistibile! Il suo look è decisamente retrò, ricorda le vecchie giardinette dʼepoca sovietica e il colore è un blu pallido alquanto anonimo. Insomma, se davvero vogliono far sul serio, cʼè da lavorarci su.