I leader militari birmani devono essere incriminati per genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra contro la minoranza musulmana dei Rohingya. Lo scrive in un rapporto la missione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite creata nel marzo 2017. Nel mirino dell'Onu ci sono il capo dell'esercito birmano, Min Aung Hlaing, e cinque altri ufficiali.