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Allarme Codacons: a settembre possibile stangata su pane e pasta

Il clima troppo secco ha rovinato i raccolti dei principali Paesi produttori di grano: secondo l'associazione il risultato potrebbe essere un aumento di 45 euro l'anno a famiglia

-afp

A causa della siccità che ha colpito i principali Paesi produttori di grano, a settembre potrebbe arrivare una stangata su pane e pasta. A lanciare l'allarme è il Codacons, secondo cui "un rialzo dei listini del 5% determinerebbe una maggiore spesa pari a 45,6 euro annui a famiglia. Una maxi-stangata da complessivi 2,7 miliardi di euro annui". Che si aggiungerà al solito esborso per le spese scolastiche, con incrementi dello 0,8% rispetto al 2017.

Carlo Rienzi, presidente del Codacons, spiega che "il grano è alla base della nostra dieta: in Italia una famiglia media spende circa 76 euro al mese per pane e cereali, e il giro d’affari legato al solo pane raggiunge nel nostro Paese gli 8 miliardi di euro annui. Gli italiani consumano ogni anno in media 24 kg pro-capite di pasta e circa 60 kg di pane, focacce e pizze". E' quindi facile intuire che le riduzioni delle scorte di grano potrebbero avere ripercussioni anche sui prezzi della materia prima e, a cascata, su quello dei prodotti al dettaglio.

L'allarme sul prezzo del grano, del resto, è già stato lanciato a livello internazionale dagli analisti: la siccità che ha interessato i maggiori produttori mondiali di grano (soprattutto la Russia, gli Usa, la Francia, la Germania e l'Ucraina) ha ridotto del 20% le scorte di grano tenero e, pur in modo più contenuto, anche quelle di grano duro. E benché la situazione non sia ancora ai livelli del 2010, la situazione viene definita già "critica" dagli esperti del settore. La possibilità di aumenti non è quindi così remota.

Il caro-scuola - Agli aumenti del prezzo di pane e pasta, poi, come ogni anno a settembre si aggiungono, per chi ha figli in età scolare, le stangate su libri e corredi scolastici. Secondo Federconsumatori, quest'anno il corredo per ogni singolo studente costerà in media 526 euro, con un incremento dello 0,8% rispetto al 2017. Nella classifica degli aumenti quest'anno il primo posto spetta agli astucci e diari legati ai beniamini dei cartoni animati, mentre cala il costo dei libri: 456 euro a ragazzo, l'1,1% in meno rispetto all'anno scorso. Secondo il Codacons, invece, gli aumenti saranno più pesanti, con un +2% rispetto al 2017 (e addirittura +4% se si compra materiale "griffato"): in totale, per l'associazione, il solo corredo costerà 520 euro per tutto l'anno scolastico, e a questo costo va aggiunto quello per i libri che, contrariamente a Federconsumatori, il Codacons prevede in aumento. Il conto totale raggiungerebbe così i 1.100 euro a studente.

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