E' stato di nuovo ricoverato in terapia intensiva ed è in pericolo di vita Charlie Rowley, il britannico che il 30 giugno rimase avvelenato dall'agente nervino Novichok. Lo scrive il tabloid britannico Daily Mirror, che cita il fratello Matthew. L'uomo è ricoverato a Salisbury con una sospetta meningite, forse causata dalla tossina, lo stessa con cui furono avvelenati l'ex spia russa Serghiei Skripal e la figlia Yulia.