Dopo quello di Jesolo, altri due stupri sono stati compiuti nelle ultime ore: uno a Pescara, in Abruzzo, e uno a Botricello, in Calabria. In entrambi i casi i presunti autori sono senegalesi. Il primo è un 61enne che ha violentato una 39enne pescarese nei pressi della stazione ferroviaria ed è stato arrestato dalla polizia. Il secondo è un 30enne animatore in un villaggio turistico, denunciato da una 30enne calabrese.
A Pescara la violenza è avvenuta sabato pomeriggio. La donna sarebbe stata avvicinata nella zona antistante la stazione ferroviaria, dove è situato anche il terminal dei bus, e poi trascinata in una zona meno in vista dove si è consumato lo stupro. Mentre cercava di allontanarsi, però, l'uomo è stato bloccato da alcuni viaggiatori che avevano sentito le urla della donna, poi soccorsa dal personale del 118 e trasportata in ospedale. Il 61enne, poi preso in custodia dalla polizia, è sposato con un'italiana e ha già avuto problemi con la giustizia per maltrattamenti in famiglia e altri reati.
A Botricello, nel Catanzarese, il presunto autore della violenza, ballerino e animatore, in Italia da circa 15 anni, dopo essere stato denunciato è stato trasferito dalla struttura dove lavorava in un altro villaggio. La vicenda è stata raccontata dalla donna ai carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti, a distanza di circa una settimana dai fatti. La 30enne si è anche recata autonomamente, assieme ad un'amica, in ospedale facendosi refertare. Secondo quanto riferito dalla donna, che avrebbe dichiarato di frequentare da qualche tempo il giovane, questi avrebbe approfittato di lei contro la sua volontà.