L'intervista

Xbox: "meno console, ma i nostri giocatori sono leali"

Abbiamo intervistato il responsabile marketing di Xbox per scoprire il presente e il futuro del marchio

© ign

In occasione della Gamescom, la fiera dei videogiochi più importante d'Europa, abbiamo scambiato quattro chiacchere con Aaron Greenberg, il responsabile del marketing di Xbox in quel di Microsoft. Ne è uscita fuori un'intervista ricca di infomazioni sul presente e il futuro di Xbox che vi proponiamo di seguito, buona lettura!

Mastergame: Puoi spiegarci nel dettaglio la strategia di Xbox per il futuro? In che direzione vedi il marchio nei prossimi cinque anni? A quanto pare la vostra intenzione è unificare il brand abbracciando tutte le tecnologie: Windows 10, Xbox One X, la nuova console che avete annunciato all’E3 e giocare via streaming/cloud

Aaron Greenberg: La nostra strategia prevede che i giocatori abbiano la possibilità di giocare i giochi che vogliono, con le persone che vogliono, su ogni dispositivo che vogliono. Ovviamente continueremo a innovare in ambito console con nuovi hardware, vogliamo continuare ad avere una posizione “premium” su quel mercato, ma vogliamo anche sfruttare l’opportunità di raggiungere più giocatori abbracciando altre tipologie di dispositivi. È stato così in passato con gli investimenti sui videogiochi per PC, in particolare con Xbox Play Anywhere, iniziativa che continueremo a supportare pubblicando i nostri titoli in contemporanea su Xbox e Windows 10, senza chiedere alcun pagamento aggiuntivo agli utenti per giocare su entrambe le piattaforme. Faremo lo stesso con il cloud e lo streaming: vogliamo dare la possibilità agli utenti di vivere un’esperienza come quella su console su qualsiasi dispositivo. È una prospettiva davvero interessante, per quanto mi riguarda. Pensa a Gears Pop!, abbiamo preso il franchise Gears e abbiamo creato qualcosa di adatto all’ambiente mobile. La cosa fondamentale in questo discorso è che non abbiamo trascinato la serie dalle console agli smartphone, ma abbiamo ideato un videogioco che doveva essere innanzitutto un gran ben titolo mobile. Realizzare una cosa del genere con i personaggi di Gears facendo leva su una collaborazione importante come quella con Funko è davvero un’opportunità unica. Siamo sempre alla ricerca di modi nuovi per realizzare questa tipologia di prodotti, perché ci permettono di allargare il bacino di utenza di un franchise come quello di Gears. In realtà stiamo cercando un modo per fare cose del genere anche con le altre nostre serie, perché sappiamo che i videogiocatori spendono sempre più tempo a giocare non soltanto a casa, ma anche in mobilità.

Mastergame: Con Xbox Game Pass avete creato un nuovo standard per l’industria dei videogiochi, un servizio che si avvicina ai canoni di Netflix. Come avete intenzione di migliorare e far crescere questa strategia? Ad esempio, state per caso considerando un piano ad abbonamento con Xbox Live, Xbox Game Pass e l’affitto di console inclusi in un solo canone?

Aaron Greenberg: Gran bella domanda. Sì, Xbox Game Pass è grandioso e sta facendo molto bene. Penso che l’opportunità di dare ai nostri utenti più scelte e un servizio di gran valore sia davvero importante. In particolare, qui in Europa abbiamo notato un grande riscontro nei confronti di Xbox Game Pass, ma, per rispondere alla tua domanda, dipende molto dai mercati. Ci sono alcuni mercati che sono più propensi ad abbonarsi a servizi del genere perché l’abitudine di pagare un abbonamento per vedere film o ascoltare musica in streaming è molto più radicata. Siamo aperti a tutte le possibilità, ci chiediamo sempre cosa abbia senso per migliorare la nostra offerta, parliamo sempre con i nostri fan chiedendogli cosa desiderano da Xbox. È così che siamo arrivati dove siamo ora. Ci sono tante opzioni per offrire dei pacchetti del genere, come ci sono pure tante possibilità per offrire più contenuti con Xbox Game Pass. Abbiamo notato che molti dei nostri partner utilizzano il servizio per raggiungere una fetta di utenza totalmente nuova con i loro prodotti. Prendiamo il caso di Fallout 4, ad esempio: il fatto che fa parte di Xbox Game Pass può spianare la strada a giocatori che non hanno mai avuto un contatto con il franchise, e magari spingerli ad acquistare Fallout 76. Strategicamente il servizio ha anche tanti benefici per i nostri partner ed espandendo la nostra audience e allargando questo ecosistema avremo la possibilità di creare contenuti sempre più allettanti. Xbox Game Pass è una gran cosa per tutti gli sviluppatori.

Mastergame: Parlando di Xbox One X, al di là degli accordi di marketing per alcuni titoli di spicco come Shadow of the Tomb Raider e Fallout 76, come funziona la comunicazione con gli studi esterni? Percepite un interesse genuino per quella che attualmente è la console più potente sul mercato o siete sempre in contatto con gli sviluppatori per cercare di ottenere una resa grafica migliore rispetto a PlayStation 4 Pro?

Aaron Greenberg: Abbiamo un po’ di persone che lavorano con gli sviluppatori e riceviamo sempre un buon feedback in questo senso. Gli sviluppatori vogliono sempre che i loro giochi girino al meglio e siccome la nostra è la console più potente sul mercato, il 40% più potente di tutte le altre, automaticamente tutti i titoli gireranno sempre a una risoluzione migliore, raggiungendo il vero 4K, e con il frame rate più stabile. Tra gli sviluppatori c’è sempre una gran voglia di mostrare i giochi sulla nostra piattaforma e questo è un grande privilegio per noi. Ma ovviamente c’è sempre il lato business del discorso, c’è l’interesse per degli accordi di marketing. Quest’anno abbiamo un numero di partnership superiore rispetto a quanto abbiamo fatto in passato e infatti alla conferenza dell’E3 2018 abbiamo mostrato il maggior numero di giochi third party della nostra storia alla fiera di Los Angeles. C’è una grande quantità di publisher e software house che vogliono lavorare con noi e penso che questo sia dovuto alla nostra posizione “premium” con Xbox One X. Anche Sony ha delle partnership che gli permettono di mostrare determinati titoli sulla loro console, ma sinceramente sono convinto del fatto che anche Red Dead Redemption 2, FIFA 19 e Call of Duty: Black Ops 4 gireranno meglio sulla nostra console, a dire il vero tutti i giochi in uscita saranno migliori su Xbox One X. Questa cosa ci mette in una posizione davvero interessante del mercato, soprattutto nei confronti dei giocatori hardcore.

Mastergame: Xbox ha sempre avuto una grande community grazie a Xbox Live: quale sarà il prossimo passo della vostra piattaforma online?

Aaron Greenberg: Siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per innovare la nostra infrastruttura online. Sono in Xbox da 18 anni e ricordo i primi passi di Xbox Live, fa parte del nostro DNA insieme al rapporto con la community. Non solo sul Live, ma anche sui social media c’è un forte legame con la nostra utenza, ed è una cosa di cui andiamo molto fieri. Ascoltiamo davvero tanto la nostra community, si può tranquillamente dire che siamo un’azienda ossessionata dall’utenza, molto più della concorrenza. Questo ci porterà sempre a innovare e, ad esempio, è il motivo per cui abbiamo investito tantissimo sulla retrocompatibilità, perché i giocatori la richiedevano a gran voce. Anche per questo abbiamo aggiunto a Xbox One non solo i giochi di Xbox 360, ma anche quelli della prima Xbox. Xbox One S, Xbox Game Pass e tante altre idee sono nate perché ascoltiamo i nostri fan. Il prossimo passo sarà giocare via streaming/cloud e siamo dei pionieri in questo senso: come azienda siamo nella posizione e la condizione per mettere in atto una tecnologia del genere, ma ascolteremo sempre i nostri fan per capire come vorranno vivere l’esperienza di gioco. In questo senso Xbox Game Pass, come sempre, è un gran esempio: i giocatori cercavano un modo per avere accesso illimitato a una libreria di titoli, abbiamo soddisfatto quel bisogno con un abbonamento e il download dei titoli mettendo in pratica in nostro “know how” tecnologico. Per Xbox l’innovazione sarà sempre un matrimonio tra i desideri dei giocatori e le migliori esperienze e tecnologie possibili.

Mastergame: Su Xbox Live all’uscita di ogni gioco importante per PC, PlayStation 4 e Xbox One la maggior parte dei giocatori acquista le novità subito, non lasciandosi scappare nulla. Si ha come la sensazione che l’utente Xbox sia molto più avvezzo all’acquisto dei grandi giochi, sempre sul pezzo quando si tratta di cogliere i videogiochi di tendenza. Esce Overwatch? Tutti sono su Overwatch. È una cosa che notate anche voi? Pensate di essere riusciti a mantenere intatto lo “status” hardcore della community della prima Xbox?

Aaron Greenberg: Noto la stessa e identica cosa anche sulla mia lista amici e i dati che abbiamo a disposizione suggeriscono esattamente quello. I giocatori hardcore, quelli che preferiscono la miglior esperienza di gioco, sono sempre stati dalla nostra parte, dalla prima Xbox a Xbox 360 e ora con Xbox One X. Guardando i numeri e i risultati della concorrenza, abbiamo una base installata più piccola, ma i dati dell‘attach rate e le vendite di tantissimi giochi sono molto più alti su Xbox. Questo è dovuto al fatto che la nostra utenza è composta da videogiocatori più hardcore, e torniamo al discorso di prima: è il nostro rapporto con la community che ci mette in questa posizione. Siamo alla Gamescom soprattutto per la nostra utenza e l’Xbox Fan Fest e realizziamo attività del genere in giro per tutto il mondo. Insieme a Phil Spencer siamo sempre molto attenti a questo aspetto, è davvero importante spendere del tempo con i nostri fan e continueremo a farlo, fa parte del nostro modo di essere.

Mastergame: Su Twitter hai affermato che Red Dead Redemption 2 girerà in “vero 4K” su Xbox One X. Sei davvero convinto della tua affermazione? Il gioco più atteso e ambizioso della generazione girerà in 4K nativi sulla vostra console?

Aaron Greenberg: Per le specifiche tecniche precise dovresti chiedere agli sviluppatori. Il primo Red Dead Redemption gira in 4K nativi su Xbox One X e mettendo a confronto le due versioni del gioco nelle analisi come quelle di Digital Foundry sono sicuro che anche il secondo capitolo girerà meglio su Xbox One X. La nostra console è stata realizzata proprio per questo motivo: ogni componente di Xbox One X (la CPU, la GPU, la RAM) è stato pensato per raggiungere il 4K. E sappiamo anche che gli sviluppatori vogliono e riescono a trarre sempre il meglio dalla nostra console. Per rispetto della software house non voglio divulgare le specifiche, ma sono assolutamente sicuro del fatto che Red Dead Redemption 2 girerà meglio su Xbox One X, esattamente come tutti gli altri giochi. Abbiamo analizzato tutti i giochi non in esclusiva dello scorso anno e ognuno di questi, senza alcuna eccezione, girava meglio sulla nostra console. Continueremo sempre in questa direzione non solo con le esclusive, ma anche con i giochi multipiattaforma, e lo faremo sempre tenendo bene a mente i desideri dei nostri giocatori hardcore.