Ciro Grillo, i genitori della ragazza: "Il video gira tra amici come un trofeo"
Lo stupro della giovane sarebbe avvenuto il 17 luglio 2019 in una villa di Porto Cervo, in Sardegna. Il Garante della privacy: "La diffusione del video è un atto illecito"
"Abbiamo appreso che frammenti di video intimi vengono condivisi tra amici, come se il corpo di nostra figlia fosse un trofeo: qualcosa che ci riporta a un passato barbaro". Così, attraverso il loro legale Giulia Bongiorno, i genitori della studentessa che ha denunciato di essere stata stuprata da Ciro Grillo e altri tre ragazzi, spiegando di aver "dato mandato di agire in sede giudiziaria contro coloro che partecipano a questo deplorevole tiro al bersaglio".
Sul quanto avvenuto la notte del 17 luglio 2019 in una villa di Porto Cervo, in Sardegna, la madre e il padre della giovane hanno poi aggiunto che "non è facile rimanere in silenzio davanti alle falsità che si continuano a scrivere e a dire sul conto di nostra figlia, aggiungendo dolore al dolore: il nostro e il suo. D'altro canto, sarebbe fin troppo facile smentirle sulla base di numerosi atti processuali che sconfessano certe arbitrarie ricostruzioni e che, per ovvie ragioni, non possono essere resi pubblici".
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