Caso Migranti-Diciotti, la Procura di Agrigento: fate scendere i bambini
Istituzioni e autorità locali chiedono a gran voce di sbloccare la situazione di stallo. Salvini: sbarchino solo i minorenni. Intanto i pm hanno aperto un'inchiesta per sequestro di persona. Fico e leader della Lega ai ferri corti
"I bambini a bordo della nave Diciotti scendano: faccio un passo oltre, nonostante l'Europa vigliacca dorma. L'Italia è un paese col cuore grande però per i 20enni/30enni robusti e vaccinati basta, finito". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, dopo che le procure di Agrigento e Catania, la Ue e buona parte delle opposizioni chiedevano una soluzione in tal senso. I pm hanno intanto aperto un'inchiesta per sequestro di persona. In serata sono poi scesi dalla nave i 27 (e non 29) minori a bordo.
"Per i bambini in Italia non c'è nessun problema, però basta, stop: voglio far capire che in Italia come in Australia 'no way', se arrivi senza diritti o documenti in Italia non ci metti piede", ha detto ancora Salvini.
I 177 migranti a bordo della Diciotti "devono poter sbarcare", scriveva stamane su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico, precisando che "la giusta contrattazione con i Paesi dell'Unione europea può continuare senza alcun problema". Però i profughi che si trovano sulla nave, tra i quali "ci sono anche alcuni minori non accompagnati, non possono essere più trattenuti a bordo. Poi si procederà alla loro ricollocazione nella Ue".
Fico replica a Salvini: "Mi hanno eletto per difendere lo Stato difenda dignità" - "Buona notizia che il governo abbia deciso di far scendere i minori dalla Diciotti. Per me far il presidente della Camera significa fare sì che lo Stato non rinneghi mai principi fondamentali e dignità umana. Sono stato eletto per questo, rinunciando allo stipendio da presidente". Così in un tweet il presidente della Camera Roberto Fico replica alle parole di Salvini che aveva detto "tu fai il presidente della Camera io faccio il ministro". Salvini aveva anche lanciato un aut aut: "O cambiate Paese o cambiate ministro". Se per far sbarcare i 177 bloccati a Catania "vogliono intervenire il presidente della Repubblica o il presidente del Consiglio lo facciano, ma non con il mio consenso", ha aggiunto il vicepremier.
Le Procure di Agrigento e Catania: "Fate sbarcare i minori" - La Procura per i minorenni di Catania ha inviato una lettera ai ministri dell'Interno e delle Infrastrutture, al capo dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione e al Prefetto, con la quale quale chiede che i 29 " minorenni non accompagnati siano fatti sbarcare" dalla nave. "La situazione a bordo e' critica. Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, i 29 minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare", aggiunge il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio che ha da poco completato un'ispezione sulla nave Diciotti nell'ambito dell'indagine aperta dal suo ufficio sul trattenimento a bordo dei 177 profughi soccorsi.
La Procura indaga su sequestro di persona - La Procura di Agrigento ha aperto un'indagine per sequestro di persona e arresto illegale sul trattenimento a bordo della nave Diciotti dei 177 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera. L'inchiesta è a carico di ignoti. Le ipotesi di reato inizialmente previste potrebbero essere modificate in base a valutazioni normative ancora in evoluzione vista la complessità del caso.
Ue: "Sbarco migranti imperativo umanitario" - Da parte sua Tove Ernst, portavoce del Commissario europeo alla Migrazione, ha fatto sapere che "siamo stati contattati dall'Italia domenica, e da allora siamo entrati in contatto con gli Stati membri per trovare una soluzione rapida. I contatti sono ancora in corso. Continuiamo a lavorare, in modo tale che le persone a bordo possano essere sbarcate il prima possibile. Per noi è un imperativo umanitario".
Il premier Conte ribatte: Europa, assente, batta un colpo - "Ma l'Europa vuole battere un colpo?". E' l'appello del premier Giuseppe Conte che in un post avverte: "Ancora una volta l'Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non puo' essere rimanere abbandonata a se' stessa". "Le Istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l'idea di una cabina di regia, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti, ancorata nel porto di Catania?", aggiunge.
Garante detenuti: migranti Diciotti privati della libertà - I 177 migranti a bordo della nave Diciotti sono "da quasi una settimana privati di fatto della liberta' senza alcuna base legale e tutela giudiziaria". Lo dice il Garante nazionale dei detenuti, che domani visitera' con una sua delegazione l'imbarcazione della Guardia Costiera ormeggiata a Catania. La visita è stata stabilita dal presidente Mauro Palma, si legge in una nota, "in forza dei poteri conferiti all`Autorita' di garanzia in quanto Meccanismo di prevenzione nazionale ai sensi del Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti (OPCAT): accesso a tutti i luoghi di privazione della libertà siano essi de iure o de facto, accesso a colloqui riservati con tutte le persone private della liberta' e a tutta la documentazione".
Ue convoca riunione per soluzioni su sbarchi - La Commissione Ue ha convocato una riunione, venerdì 24 agosto a Bruxelles, per concordare possibili soluzioni sulla questione dei porti di sbarco, per i migranti soccorsi. Alla riunione, organizzata dalla direzione generale Affari interni, sono invitati i consiglieri per gli Affari europei dei leader di Italia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Lussemburgo, Olanda, Belgio, Malta e Grecia, e Irlanda. Si apprende da fonti a Bruxelles. La Commissione vuole uscire dall'emergenza e trovare soluzioni durature.
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