Della nuova Renault Scenic si è già detto tanto. La trasformazione da monovolume a crossover, la spaziosità del nuovo modello e il comfort eccelso della variante Grand Scenic, e varie altre qualità che inducono la Casa francese a investire sempre sul modello. È il caso del nuovo motore di piccola cilindrata ‒ è un 1.3 turbo benzina ‒ però forte di 140 CV, che viene sviluppato insieme al gruppo Daimler e quindi condiviso con la gamma Mercedes.
Tgcom24 è andata in Toscana a provare la nuova Scenic con questo motore di grandissima efficienza, che riduce sensibilmente i consumi e le emissioni di CO2. Una motorizzazione proposta sia col cambio manuale che con lʼautomatico a doppia frizione EDC e 7 rapporti, e qui viene fuori un modello che è davvero al top di categoria tra le “family car” di nuova concezione e fascia media. Proprio lʼitinerario misto scelto per farci provare lʼauto spiega le qualità dinamiche di questo motore, perché la sua coppia massima di 240 Nm è raggiunta già a 1.500 giri/minuto, un range così basso che solo i turbodiesel common rail di ultima generazione spuntavano. Significa una fluidità di marcia e una progressione costante senza “turbo lag”.
Risultati prestazionali che si devono a tante innovazioni adottate sul nuovo propulsore, come il “Bore Spray Coating”, uno speciale rivestimento dei cilindri che riduce gli attriti e migliora la conduttività termica. Finora la usava soltanto la sportiva Nissan GT-R, ma per prestazioni decisamente più alte. Inoltre l’iniezione diretta di benzina sfrutta una superiore pressione di 250 bar e la nuova camera di combustione è stata progettata per ottimizzare la miscela aria/carburante. Dallʼesperienza Daimler arriva la tecnologia “Dual Variable Timing Camshaft”, che gestisce le valvole di aspirazione e di scarico in funzione delle sollecitazioni del motore, così da ottenere più coppia ai bassi regimi e più coppia lineare agli alti regimi. La ripresa è quindi sempre pronta, a qualsiasi regime, per un maggior piacere di guida.
Per tutto il resto della prova, cʼè la grande versatilità della gamma Scenic: luminosità e visibilità ottime, grazie all’ampio parabrezza e al tetto panoramico; altezza da terra degna di un crossover e cerchi da 20 pollici montati in serie su tutta la gamma. Tanti vani portaoggetti e un super bagagliaio da 572 a 720 litri facendo scorrere il sedile posteriore, con 5 passeggeri a bordo. Numerosi anche i sistemi di sicurezza, dalla parking camera alla frenata di emergenza attiva, dal sistema di riconoscimento della segnaletica stradale al rilevatore di stanchezza, passando per l’assistenza al mantenimento di corsia e al Cruise Control Adattivo.
Quattro anni di sviluppo congiunto e 40 mila ore di test di validazione. Tanti gli sforzi costati a Renault e Daimler, che puntano a produrre un milione di questi motori ogni anno, in 4 Paesi: Spagna, Germania, Regno Unito e Cina. Scenic e Grand Scenic non saranno ovviamente i soli modelli a beneficiarne, a settembre sarà proposto anche su Megane e Kadjar, con possibili varianti di potenza fino a 160 CV.