McLaren svolta sullʼibrido e investe 1,2 miliardi
La Casa inglese ha grandi ambizioni di crescita
Continua lʼascesa globale di McLaren, che da costruttore di vincenti auto da corsa sta trasformandosi sempre più in produttore di sportive stradali. Le sue supercar sono bellissime, regalano emozioni ai guidatori esattamente come le “frecce dʼargento” fanno in pista, ma non basta! Per crescere bisogna fare un altro step: costruire auto sportive ibride elettriche.
Nasce così Track25, il nuovo piano industriale che dovrà permettere alla celebre factory britannica di sfornare nei prossimi 7 anni ‒ fino al 2025 ‒ 18 nuovi modelli. Tutti con almeno una soluzione ibrida. Lʼinvestimento previsto è di 1,2 miliardi di sterline e lʼobiettivo è di raggiungere una produzione annua di 6.600 vetture con motore posteriore centrale. Si tratta di un incremento pari al 75% dellʼattuale volume produttivo, e come adesso però, tutte le vetture saranno assemblate a mano presso il McLaren Production Centre di Woking. Nello stesso tempo la Casa inglese dovrà aumentare la presenza sui mercati internazionali: le 31 attuali concessionarie devono salire a 86.
A Woking dunque non se ne stanno con le mani in mano e hanno già pronta la prima novità, la Ultimate Series ibrida della P1. Al Festival di Goodwood del mese scorso hanno poi presentato la 600LT con la carrozzeria in fibra di carbonio e lʼala posteriore fissa. Il motore da 600 CV e 620 Nm di coppia garantisce unʼ accelerazione bruciante: da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi! Costa in Italia 236.000 euro, IVA inclusa, ed è però lontanissima dalla strabiliante McLaren Senna, che si annuncia come la sportiva stradale più veloce del mondo. Avrà anchʼessa una variante ibrida, mentre il modello base monta un motore V8 4.0 biturbo da 800 CV di potenza e 800 Nm di coppia. Ne saranno prodotte 500 esemplari, al prezzo ciascuno di 945.500 euro.
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