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Migranti, nave guardia costiera Diciotti non attracca: 177 a bordo

Un porto sicuro non è ancora stato indicato, ma Lampedusa verrà utilizzata per gestire emergenze sanitarie che impongano di trasportare chi sta male

ansa

Ancora senza una soluzione la vicenda della nave Diciotti con 177 migranti a bordo, al centro di un braccio di ferro con Malta. "Seguiamo gli sviluppi, se necessario pronti a dare sostegno", fa sapere l'Ue. "Prendiamo atto", risponde il Viminale. La nave italiana non ha ricevuto indicazioni sul da farsi e resta in mare, tra Malta e Lampedusa, con l'isola italiana come punto di riferimento in caso di necessità.

Un porto sicuro non è ancora stato indicato, ma Lampedusa verrà utilizzata per gestire emergenze sanitarie che impongano di trasportare chi sta male. E' il caso di 13 eritrei, tra cui alcuni bambini e una donna che avrebbe subito violenze in Libia, che nelle scorse ore sono stati portati nel poliambulatorio di Lampedusa perche' bisognosi di cure.

In totale i migranti salvati erano 190: sono stati intercettati a bordo di un barcone in avaria. Dopo il trasferimento dei 13, restano in 177 ad attendere che qualcosa si muova e la loro destinazione. Sulla vicenda è in atto una nuova prova di forza tra Roma e La Valletta.

Il ministro dell'Interno, Salvini, ha fornito una ricostruzione del salvataggio secondo cui l'intervento di soccorso è stato condotto in prima battuta da Malta in acque maltesi; poi, ha detto Salvini, i maltesi hanno 'accompagnato' il barcone verso le acque italiane dove è intervenuta la nave della Guardia costiera italiana: quest'ultima, però - ha specificato il ministro - ha agito senza avvertire il ministero. Malta da parte sua ha risposto con una netta chiusura, affermando che Roma "non ha appigli legali per chiedere" un porto maltese e che "il porto più sicuro è Lampedusa".

Intanto il Garante nazionale dei detenuti e delle persone private della libertà ha scritto al comandante della Guardia Costiera, Giovanni Pettorino, e a Gerarda Pantalone, capo Dipartimento Libertà civili del Viminale chiedendo urgenti informazioni sulla vicenda della nave Diciotti. Il Garante chiede informazioni sullo loro stato salute, sulla presenza di donne e bambini, e inoltre indicazioni su un porto sicuro in cui farli sbarcare e spiegazioni sulla situazioni attuale e sulle motivazioni per cui è stato negato un approdo.

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