Sulle responsabilità del crollo del ponte Morandi "giudicheranno e valuteranno tecnici e magistratura". Lo dice il cardinale di Genova Angelo Bagnasco, lanciando un avvertimento: "Certo è che è venuto alla coscienza del mondo intero che i nostri manufatti moderni non hanno una vita indefinita e d'ora in avanti bisognerà tener conto di questo perché una tragedia simile non succeda mai più".