Barbara d'Urso, sanguinante ma solo per scena: "La Dottoressa Giò sarà una donna moderna"
Sul settimanale "Gente" gli scatti inediti dal set della terza stagione della serie Mediaset
Priva di sensi e sanguinante, ma solo per esigenze di copione. Barbara d'Urso, impegnata sul set della terza stagione della "Dottoressa Giò", appare così nelle immagini esclusive che ha pubblicato il settimanale "Gente". "Avrò tempo di riposare a 90 anni, questa serie è un pezzo della mia vita" ha raccontato l'attrice e conduttrice durante le riprese estive.
Ritmi serrati sul set con
12 ore di riprese 6 giorni su 7, la "
Dottoressa Giò" torna esattamente
20 anni dopo l'ultima serie e sarà uno dei pezzi forti della programmazione della fiction targata
Mediaset. Ad interpretarla sarà ancora una volta una delle
stakanoviste della televisione italiana. "Dopo anni di insistenze con i vertici Mediaset ho vinto io. E così il giorno dopo la finale del '
Grande Fratello 15' ho iniziato a girare sul set. Terminerò il
2 settembre, esattamente il giorno prima di iniziare in diretta la nuova stagione di '
Pomeriggio Cinque'" racconta la
d'Urso.
"Ho conservato gelosamente tutto del personaggio, persino i
costumi di scena. Come allora ho seguito il
training in corsia prima di iniziare a girare seguendo parti naturali e parti cesarei, un'emozione vera" racconta ancora. Ma che risvolti avrà questa volta il personaggio della ginecologa
Giorgia (Giò) Basile? "Sarà una
donna moderna, aprirà un centro per difendere le donne vittime di abusi. Le mogli picchiate dai mariti le difenderei con le mie mani se solo potessi. Alla politica chiedo
leggi più severe anche sullo stalking. Ma la serie non finirà qui: ci saranno anche storie che riguardano
l'omosessualità e i figli di famiglie arcobaleno".
Perché vediamo la Dottoressa sanguinante a terra nelle immagini pubblicate da "Gente"? E' presto per saperlo, perché la trama è ancora top secret ma è la stessa d'Urso a svelare qualche indiscrezione. "Accusata ingiustamente di inadempienza nei confronti di una paziente che si era tolta la vita mentre in realtà era vessata dalle
violenze del marito, Giò viene assolta e ritorna in ospedale nel suo ruolo di ginecologa. Ma ha un obiettivo preciso: vuole aprire un
centro antiviolenza per accogliere e aiutare le donne in difficoltà". Ed è probabile che alla fine Giò finisca per essere
vittima della stessa violenza che vuole combattere.
Tra le
curiosità che riguardano la serie, girata in parte nell'ospedale romano "
San Carlo di Nancy", la presenza nel cast di
Christopher Lambert, nei panni ancora misteriosi di un cattivo, e quella di
Rocco Tanica, ex tastierista degli "Elio e le storie tese".
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