E' stata approvata una nuova risoluzione

Le donne nei media: l'impegno dell'Ue per la parità di genere

Rappresentano il 70% dei laureati in giornalismo, ma solo il 40% di chi lavora nel settore dei media. Il Parlamento europeo ha adottato una nuova risoluzione per colmare questa lacuna

© unione-europea

Le donne rappresentano il 70% dei laureati in giornalismo e comunicazione, ma solo il 40% di chi lavora nel settore dei media e il 30% di chi occupa posizioni manageriali. Le donne sono una minoranza tra giornalisti e presentatori del piccolo schermo. Per colmare questa lacuna, i deputati e le deputate del Parlamento europeo hanno adottato una risoluzione per promuovere la parità di genere.

“È importante che le donne siano presenti e siano ascoltate, e che siano considerate come esperti, perché offrono un altro punto di vista” ha detto la relatrice della proposta la deputata ceca del Ppe Michaela Šojdrová. La risoluzione sottolinea che i media hanno ancora la funzione di “quarto potere” e quindi una grande influenza sulla politica e la società. Per questo si chiede  alle istituzioni nazionali e europee di applicare la legislazione esistente per la parità di genere e spingere gli organi regolatori a controllare la presenza delle donne nei media.

Nella relazione si chiede anche ai media di sviluppare e sostenere incentivi, incluse le quote, per un’equa rappresentanza di uomini e donne ai vertici decisionali e di aggiornare i codici interni, come quelli di condotta e anti molestie. "Dobbiamo fare in modo che le donne non siano discriminate, per quanto riguarda i posti di lavoro, la retribuzione o la corsa per i vertici dirigenziali", ha sottolineato la Šojdrová

Già in occasione della giornata internazionale della donna 2018 la Commissione dei diritti della donna del Parlamento europeo aveva organizzato un incontro interparlamentare per portare l'attenzione sulla tematica della parità di genere.