Si continua a scavare sotto quel che resta del ponte Morandi a Genova. Sono 38 i morti accertati, di cui tre sono bambini, ma sono ancora decine i dispersi. Sulle due rive del torrente Polcevera e nel suo letto invaso di cemento e lamiere, gli operatori della croce rossa, vigili del fuoco e protezione civile lavorano incessantemente. Il timore è che i crolli non finiscano qui. E mentre i vigili del fuoco monitorano la situazione sale a oltre 630 il totale degli sfollati, in totale 311 famiglie. Sabato, alle ore 11, verranno celebrati i funerali di Stato.
Il premier Conte incontra i feriti e le famiglie delle vittime - Restano quindici i feriti negli ospedali cittadini. Nove di loro sono stabili ma ancora in gravi condizioni. La mattina di Ferragosto il premier Giuseppe Conte ha visitato le cliniche San Martino e Villa Scassi. Si è fermato a parlare con alcuni dei feriti, ha visitato il centro del 118 che ha gestito l'emergenza e ha incontrato i patenti dei defunti all'obitorio. Intanto riprende a pieno regime il trasporto dei malati agli ospedali San Martino e Gaslini.
Lutto cittadino e sfollati: garantire a tutti una casa - Intanto il sindaco di Genova Marco Bucci ha proclamato due giorni di lutto cittadino. I cittadini del quartiere hanno trovato quasi tutti ospitalità da amici e parenti. Il giorno dopo lo spavento inizia a montare la rabbia tra chi perderà la sua casa quando ciò che resta del viadotto sarà abbattuto. "L'impegno è di dare entro l'anno una nuova casa a tutti gli sfollati genovesi", ha promesso il ministro degli Interni Matteo Salvini.
Governo contro la società concessionaria Autostrade per l'Italia - Il governo ha puntato il dito contro Autostrade per l'Italia e per questo ha deciso di procedere con la revoca della concessione per la gestione delle autostrade. I primi a parlare di "evidenti responsabilità" e della possibilità di ritiro delle concessioni e multa da 150 milioni sono stati i ministri Danilo Toninelli e Luigi Di Maio, che in mattinata hanno fatto un sopralluogo in elicottero sull'area del disastro e incontrato i soccorritori. Immediata la reazione di Autostrade per l'Italia che si è difesa: "Noi siamo stati sempre corretti e lo dimostreremo". La società, inoltre, sta lavorando "alacremente alla definizione del progetto di ricostruzione del viadotto, che completerebbe in cinque mesi dalla piena disponibilità delle aree".
L'inchiesta per disastro colposo e omicidio plurimo colposo: errore umano - La procura di Genova ha aperto un'inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo a carico di ignoti per accertare le cause di quella che il procuratore Francesco Cozzi ha definito "una tragedia immane e insensata". "Non è stata una fatalità, ma un errore umano", ha rimarcato Cozzi, che ha assicurato che permetterà la rimozione in tempi brevi delle macerie. Il letto del torrente deve essere sgomberato al più presto, perché alle prime piogge non si crei una diga con rischio di una catastrofica alluvione.
Stato di emergenza e lutto nazionale - Il presidente della regione Giovanni Toti ha chiesto e ottenuto dal governo lo stato di emergenza. Durerà 12 mesi, secondo quanto stabilito nel Consiglio dei ministri straordinario che si è svolto nel palazzo della Prefettura di Roma. Dove il premier ha prima tenuto un vertice con protezione civile, autorità locali e i ministri Di Maio e Toninelli. Poi la riunione dell'esecutivo con l'arrivo anche del titolare dell'Interno, Matteo Salvini, e di quello dell'Istruzione, Marco Bussetti. Alla Liguria andranno subito 5 milioni di euro. Saranno utilizzati, ha annunciato Toti, per gli sfollati, le famiglie e i servizi ai cittadini. Inoltre, ha spiegato Conte, "tra le misure idonee e le iniziative da adottare ci orienteremo verso la nomina di un commissario ad hoc, una persona indipendente e garante della ricostruzione". Il capo dell'esecutivo ha annunciato che sarà proclamata una giornata di lutto nazionale in coincidenza con la cerimonia funebre dei defunti.
Il cordoglio del Pontefice - Papa Francesco al termine dell'Angelus nella Solennità dell'Assunzione ha dedicato alcune parole alle vittime del disastro. "Penso a quanti sono provati dalla tragedia avvenuta martedì a Genova, che ha provocato vittime e smarrimento nella popolazione. Mentre affido alla misericordia di Dio le persone che hanno perso la vita, esprimo la mia spirituale vicinanza ai loro familiari, ai feriti, agli sfollati e a tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento".
Le vittime - Sono morti mentre andavano in vacanza, al lavoro, a casa. A Genova si piangono famiglie, imprenditori, operai, calciatori, ex campioni di moto, videomaker, fidanzati, cameriere. Molti venivano da altre regioni, perché quello era il ponte dei viaggi. C'era la famiglia piemontese, la cameriera toscana col fidanzato, la comitiva di ragazzi campani in viaggio per la Spagna. E anche quattro turisti francesi.