GIORNALISTA E SCRITTORE

E' morto a 94 anni padre Ugolino: sposò Adriano Celentano e Claudia Mori

Francescano, giornalista e scrittore, celebrò il matrimonio del Molleggiato a Grosseto nel 1964. Si fece conoscere a partire dagli anni Sessanta per il suo apostolato su giornali e televisioni

© ansa

E' morto a Fiesole (Firenze) padre Ugolino Vagnuzzi, il frate francescano che celebrò, nel 1964, il matrimonio tra Adriano Celentano e Claudia Mori. Il religioso, che fu anche giornalista e scrittore, aveva 94 anni e a comunicare la notizia è stata la diocesi di Grosseto, dove padre Ugolino era arrivato nei primi anni del suo sacerdozio. Proprio a Grosseto, nella chiesa di San Francesco, ci furono le nozze della "coppia più bella del mondo".

Il funerale - La messa di esequie sarà celebrata il 14 agosto alle 15 nella chiesa di San Francesco a Fiesole. La salma sarà poi trasferita nel cimitero di Pieve Santo Stefano (Arezzo) in attesa di essere tumulata, il 16 agosto, nella tomba di famiglia.

Il frate giornalista - Nato a Montalone di Pieve Santo Stefano, padre Ugolino era frate minore da 78 anni e da 70 sacerdote. Per compiere il suo apostolato aveva usato anche giornali, radio e tv: una carriera di giornalista iniziata negli anni Sessanta su Tv Sorrisi e Canzoni e poi con Radio Montecarlo, Topolino, le prime tv libere (fu anche direttore per 7 anni di Canale 48, televisione fiorentina).

La diocesi grossetana ricorda anche il suo "impulso decisivo" allo scoutismo (a lui si deve l'aver portato sulla vetta del monte Amiata la statua della Madonna degli scout) e a molte altre iniziative con i giovani. "La chiesa di Grosseto è grata a padre Ugolino per le primizie sacerdotali spese in mezzo a questo popolo - commenta il vescovo Rodolfo Cetoloni -. Personalmente perdo un confratello amabile, ricco di verve, che tanto ha amato l'ideale francescano e tanto ha insegnato a noi frati circa il modo di comunicare il Vangelo attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Padre Ugolino ha precorso i tempi in molti ambiti e ci ha aiutati a 'confondersi' nel senso più bello del tempo con le ansie, le gioie, le fatiche e le speranze della gente".