Una casa vacanza su due affittata in maniera irregolare. E' quanto emerge dai controlli effettuati dalla guardia di finanza sui proprietari di seconde e terze case nelle località balneari, di montagna e nelle città d'arte nell'ambito degli interventi predisposti in occasione dell'estate. Su 895 controlli effettuati 539 sono irregolari e, di questi, 450 sono risultati affitti in nero. I casi più numerosi sono in Puglia, Toscana e Lazio.
Da metà giugno ad oggi la Guardia di Finanza ha effettuato 22.271 controlli nelle località di vacanza e nelle città d'arte, quasi 500 al giorno, il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso soprattutto nei settori più a rischio durante l'estate: l'abusivismo commerciale, l'evasione fiscale legata alle case vacanza, la contraffazione, il lavoro nero e il caporalato.
"L'estate - dice il comandante generale della Gdf Giorgio Toschi - rappresenta per i cittadini un periodo di riposo e svago e, per molte imprese, anche un momento per fare ossigeno alle proprie entrate". Ecco perché la Gdf ha potenziato i controlli: "vocazione sociale - aggiunge il generale - significa anche profondere maggiore impegno proprio in periodi come questo, per salvaguardare i principi di libera concorrenza e garantire alla collettività i massimi livelli di sicurezza economico-finanziaria".
Individuati 2mila venditori abusivi - La Gdf ha individuato 2.187 venditori abusivi, tra cui 509 stranieri e 22 minori, o erano senza contratto o venivano pagati in nero: soggetti che non hanno mai richiesto la licenza, che non hanno mai comunicato al fisco l'inizio dell'attività o che non hanno mai installato i registratori di cassa. Dai dati relativi ai controlli per il periodo estivo, emerge inoltre che sono stati sequestrati 9 milioni e mezzo di prodotti contraffatti, con una media di 210mila al giorno. Complessivamente sono state denunciate 761 persone e scoperte 15 tra fabbriche e depositi clandestini.
Tra le persone individuate anche delle guide turistiche e dei venditori di acqua di dubbia provenienza e conservata in bottigliette senza sigillo, che operavano abusivamente nei pressi del Colosseo. Numerosi, inoltre, i sequestri nei confronti dei venditori di aste per i selfie, ombrellini, braccialetti e souvenir vari.