Per Angela Merkel il sistema di Dublino "non funziona". "In teoria, un migrante non dovrebbe mai poter arrivare in Germania. E questo non rispecchia la realtà", ha affermato la cancelliera tedesca, a margine dell'incontro in Andalusia con il premier spagnolo, Pedro Sanchez. Per questo motivo, i Paesi dell'Ue devono lavorare a "un sistema di distribuzione equo e organizzare insieme i respingimenti", ha aggiunto la Merkel.
Maggior sostegno al Marocco - Il governo di Madrid chiede infatti un aiuto sulla gestione dei flussi migratori, dopo che nel corso delle ultime settimane le coste spagnole sono state messe sotto pressione da centinaia di arrivi dalle coste del Marocco. Sanchez e la Merkel si sono espressi a favore di un maggior sostegno europeo proprio al Marocco come Paese d'origine e di transito dei migranti. "Quattordici chilometri separano le coste della Spagna e quindi dell'Europa, da quelle del Nord Africa - ha commentato il premier iberico - ma la distanza in termini di sviluppo è infinitamente più grande. Ridurre la profondità di questo abisso di disuguaglianza è uno dei principali compiti dell'Unione europea".
"Non ci si può tirare indietro" - La strategia concordata da Spagna e Germania prevede anche una maggiore solidarietà europea nella "giusta ripartizione" dei migranti; una soluzione che verrà discussa al vertice informale in programma il 20 settembre a Salisburgo. La cancelliera ha detto che "tutti noi godiamo dei benefici della libera circolazione nell'Unione europea, alla stessa maniera dobbiamo ripartire in modo giusto i migranti che hanno il diritto di rimanere. Non abbiamo ancora trovato una soluzione, ma il sistema di Dublino non funziona. Nessun Paese può tirarsi indietro, è una sfida per tutti".