"raggiunto il limite"

Cementificazione, Brianza maglia nera dell'Italia: consumato il 41% di suolo

I dati di Ispra per la provincia lombarda confermano il trend rilevato dal 2012. Lissone il Comune più "costruito", poi Sesto San Giovanni

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E' la Brianza la provincia italiana con la percentuale di suolo artificiale più alta, il 41% del territorio. Un dato, quello di Ispra, che conferma quello stilato nell'agosto del 2012, quando per la prima volta si parlò della zona lombarda come la maggiormente cementificata d'Italia. Le nuove rilevazioni (relative al 2017) dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale mostrano infatti come anche nel corso dell'ultimo anno in Brianza siano stati consumati 35 ettari di suolo.

Come riporta il Corriere della Sera, nell'area brianzola il primato spetta a Lissone (circa 45mila abitanti), con il 71% di territorio consumato dal cemento, seguito da Sesto san Giovanni (Milano) con il 67% e Cusano Milanino (nel Nord Milano) con il 64%. Milano registra il 32%, Varese il 22%. In totale, in Lombardia sono 310mila gli ettari coperti artificialmente, il 13,4% del complessivo nazionale.

Per contrastare questa tendenza le istituzioni locali si stanno ora muovendo per favorire il recupero e lo sfruttamento di aree ed edifici dismessi. Roberto Invernizzi, presidente della Provincia di Monza e Brianza, ragiona in questa ottica. "Ormai la Brianza ha raggiunto il limite - spiega Invernizzi al Corriere - siamo in attesa del Piano territoriale della Regione e del combinato disposto fra questo e il Ptcp (Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione, ndr) non potrà che emergere un freno all'attività edilizia. Gli operatori dovranno puntare sul recupero dell'esistente. In Brianza ci sono tante abitazioni degli anni Sessanta e Settanta che vanno recuperate e valorizzate".