Il 12 agosto 1968 a Londra, nel seminterrato di un negozio di dischi si ritrovarono in quattro. Il cantante Robert Plant, il batterista John Bonham (detto Bonzo), il chitarrista James Patrick Page e John Paul Jones, che si era proposto come bassista. "Conoscete Train Kept A-Rollin'?" disse Page. La versione che suonarono fu dirompente. In quel momento nacquero i Led Zeppelin, la rock band che ha influenzato l'immaginario del rock negli anni 70.
James Patrick Page era uno dei chitarristi turnisti più in voga negli studi di registrazione londinesi e da un paio d'anni era entrato negli Yardbirds, prima come bassista e poi affiancando Jeff Beck come seconda chitarra solista. La situazione aveva iniziato a precipitare nell'ottobre del 1966, con l'abbandono di Beck, e poi alla fine di luglio del 1968 Keith Relf e Jim McCarty abbandonarono. Ma c'erano dei contratti da rispettare, primo fra tutti un tour in Scandinavia, in calendario per settembre. Serviva una nuova band immediatamente e mancavano tre quarti dei componenti. Page si mise alla ricerca di una voce. Arrivò un cantante di Birmingham quasi sconosciuto. Che aveva un amico batterista. E poi John Paul Jones, polistrumentista e arrangiatore, anche lui presenza fissa nelle sale di registrazione londinesi, che si propose a Page, quando seppe che stava cercando un bassista per i nuovi Yardbirds.
Il 7 settembre 1968 John Bonham, John Paul Jones, Jimmy Page e Robert Plant condivisero il palco per la prima volta a Gladsaxe, in Danimarca, presentati come The New Yardbirds. La band si riunì in studio per la prima volta più tardi quello stesso mese per iniziare a registrare l’album di debutto come Led Zeppelin.
NOME - Secondo la leggenda, il responsabile del nome è il batterista degli Who, Keith Moon. Questi, parlando del supergruppo che Jimmy Page aveva in testa di formare dopo gli Yardbirds, sentiti i nomi voleva coinvolgere disse: "Con quella formazione, precipiterai come un dirigibile di piombo" ("With that lineup, you’ll go down like a lead zeppelin"). Il manager del gruppo Richard Cole, riferì a Page quella battuta. Proprio all'atto di scegliere un nuovo nome, il chitarrista pensò a quella frase. Quell'ossimoro tra pesantezza e leggerezza era già in voga all'epoca, grazie agli Iron Butterfly. Il nome, accettato di tutti, perse poi la "a" per evitare ambiguità di pronuncia.
A dicembre dello stesso anno il manager Peter Grant procurò ai neonati Led Zeppelin un tour negli Stati Uniti. Cominciarono come spalla di Vanilla Fudge, Iron Butterfly e Country Joe & the Fish. Il 12 gennaio 1969 uscì "Led Zeppelin". Il brano "Good Times, Bad Times" diceva tutto della band con blues e rock che si fondono in una miscela heavy fino ad allora sconosciuta. In due mesi raggiunse la top ten della classifica Billboard 200. Già il 22 ottobre 1969 arrivò il successo, "Led Zeppelin II". L'apertura venne affidata a "Whole Lotta Love" e in un paio di mesi l'album scalò le classifiche mondiali.
Un anno dopo fu la volta di "Led Zeppelin III", che nacque nel bucolico silenzio del cottage di Bron-Yr-Aur, tra i monti del Galles, senza elettricità. Nel 1971 arrivò il quarto disco, senza nemmeno i nomi dei quattro, sostituiti solo dei simboli dal sapore esoterico. Era contenuta però "Stairway To Heaven" che li porterà alla leggenda.
Il 5 luglio 1971 è una data nota. I Led Zeppelin sono a Milano, al velodromo Vigorelli, per l'unico concerto italiano in tutta la loro storia. Finisce malissimo: suonano 26 minuti. Scoppiò una feroce contestazione. Page e compagni abbandobarono gli strumenti e scapparono tra i lacrimogeni. "Non torneremo mai più a suonare in Italia", dice Plant. E così fu. A marzo 1973 arrivò "Houses of the Holy", un disco meditato ed eterogeneo, con alcuni brani che gettano un ponte verso il progressive. A maggio suonarono al Tampa Stadium in Florida di fronte a 56.800 spettatori, battendo il record dei Beatles. Molte delle esibizioni verranno filmate e finiranno nel film "The Song Remains The Same", che vedrà la luce nel 1976. A febbraio del 1975 il nuovo "Physical Graffiti" fu il primo album sull'etichetta Swan Song Records, di proprietà degli stessi Zeppelin. Dentro trova posto "Kashmir", "la canzone dei Led Zeppelin per eccellenza" secondo Robert Plant.
Il 31 marzo 1976 "Presence" arrivò dopo un terribile incidente d'auto a Rodi, che costrinse Plant su una sedia a rotelle per mesi. Nel 1979 sarà la volta di "In Through the Out Door" che contevenca "All My Love", ballata dedicata da Plant al figlio Karac, stroncato a cinque anni da un'infezione. E si arriva al 1980. Il 25 settembre Bonham arrivò alle prove completamente ubriaco, continuando a bere a una festa a casa di Page. La mattina venne trovato morto, soffocato dal proprio vomito. "Non possiamo più continuare", dissero gli altri del gruppo, dichiarando Bonzo insostituibile e per questo decisero di interrrompere l'attività artistica con il nome di Led Zeppelin.
Due anni dopo lo scioglimento, il 19 novembre 1982 uscirà "Coda", ultimo lavoro in studio, figlio di obblighi contrattuali con la Atlantic Records. Simil reunion sono andate in scena nel 1985 in occasione del Live Aid (con i batteristi Phil Collins e Tony Thompson), nel 1988 con Jason Bohham alla batteria paterna, nel 1995 per il loro ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame. Infine nel 2007, probabilmente l'unica vera reunion. Ancora con Jason Bonham alla batteria, i Led Zeppelin sono tornati sul palco per due ore alla O2 Arena di Londra in un concerto di beneficenza per la Ahmet Ertegün Foundation. Venti milioni di richieste per i biglietti, record assoluto di prenotazioni per un singolo concerto.
UN LIBRO CELEBRATIVO - Robert Plant, John Paul Jones e Jimmy Page sono stati fotografati insieme a maggio con Robert Plant che stringeva la bozza del loro nuovo libro "Led Zeppelin By Led Zeppelin" che uscirà d ottobre. Realizzato in occasione del 50esimo anniversario, con le sue 400 pagine include foto inedite, non solo sul palco ma anche in momenti dietro le quinte o nello studio di registrazione, illustrazioni dagli archivi della band e contributi di fotografi di tutto il mondo. E' il primo e unico libro illustrato ufficiale della band realizzato con la collaborazione degli stessi tre componenti.
ALBUM LIVE RIMASTERIZZATO - In tema di festeggiamenti per i fan è arrivato la versione rimasterizzata di "How the West Was Won", un triplo disco prodotto nel marzo 2003 che raccoglie le registrazioni di 18 brani live eseguiti nel giugno 1972.
REUNION? - Nonostante già Jimmy Page e John Paul Jones abbiano sempre negato la possibilità di una reunion per i 50 anni della band, ci ha poi pensato Robert Plant a dare la smentita finale, affermando durante un’intervista che i Led Zeppelin potrebbero tornare insieme "solo in una friggitoria a Camden Town", per poi ribadire, per l'ennesima volta: “Siamo molto soddisfatti e felici della nostra carriera molto molto breve".