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Giappone, ministro rivela dettagli riservati: per fare ammenda si taglia lo stipendio

Seiko Noda, responsabile dell'Interno e della Comunicazione, restituirà un'una tantum equivalente a 12.400 euro

-afp

Ha parlato troppo, riferendo pubblicamente un particolare che sarebbe dovuto rimanere riservato. Così, per fare ammenda, il ministro dell'Interno e della Comunicazione giapponese, Seiko Noda, ha annunciato che restituirà parte dello stipendio: l'equivalente di 12.400 euro, cioè l'ammontare di due dei bonus che riceve per la sua carica.

"Ho danneggiato la fiducia nel governo", ha spiegato il ministro, che è un esponente di primo livello del Partito liberaldemocratico tanto da essere data come possibile sfidante del premier Shinzo Abe alle elezioni per la leadership del partito e, di conseguenza, alla carica di primo ministro. La decisione di restituire parte dello vuole essere, ha spiegato, un modo per darsi "una lezione politica".

Seiko Noda aveva rivelato un dettaglio che non doveva essere reso pubblico: la richiesta di un accesso agli atti dell'Agenzia dei servizi finanziari da parte del quotidiano Asahi Shimbun. Il giornale aveva chiesto informazioni in relazione alla partecipazione di un segretario di Noda a una riunione tra un dirigente di una società di criptovalute e l'agenzia.

Noda ha precisato che restituirà 1,6 milioni di yen (12.400 euro). Il ministro dell'Interno guadagna un'indennità di 110mila yen (853 euro) al mese per la funziona ministeriale, alla quale vanno aggiunti i bonus, due dei quali sono stati sommati per raggiungere la cifra indicata.

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