A Govone d'Alba

Donna trovata morta nel Cuneese, arrestato il marito: aveva debiti di gioco

Roberta Perosino, 54 anni, era stata trovata senza vita nella sua abitazione il 26 giugno scorso. E' stata uccisa nello stesso paese di Elena Ceste

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Non ha avuto un malore, come si era ipotizzato in un primo momento, ma Roberta Perosino di 54 anni è morta per soffocamento. E' quanto appurato dalle indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Asti, che hanno arrestato il marito della vittima: Arturo Moramarco, un macellaio 58enne in pensione. Secondo gli inquirenti il delitto è maturato dopo un litigio della coppia a causa dei debiti di gioco del marito.

 La donna era stata trovata senza vita nel suo appartamento a Govone d'Alba, nel Cuneese, il 26 giugno scorso. Un femminicidio che ricorda tristemente quello di un'altra donna, Elena Ceste, sempre di Govone, uccisa nel 2014 per mano del marito: condannato a 30 anni di carcere.

In un primo momento si era pensato che la 54enne fosse morta per un malore, in seguito a un tentativo di furto nel suo appartamento. A dare l'allarme era stato proprio il marito che aveva dichiarato agli inquirenti di aver trovato la donna riversa a terra nella loro abitazione. In casa però non c'erano segni di effrazione.

Sono stati i carabinieri di Alba a ricostruire la vicenda e ad approfondire le indagini dopo una serie di incongruenze sugli orari dei fatti, emerse dopo l'analisi di alcune videocamere di sorveglianza situate nella zona. Il controllo dei conti correnti ha poi evidenziato, da marzo a giugno, prelievi per oltre 20mila euro. Denaro che Moramarco giocava alle slot machine. Durante la perquisizione domiciliare è stato rinvenuto anche un biglietto della donna: "Non cercarmi da nessuna parte, non so quando torno e se torno". Per gli inquirenti sarebbe stata la scintilla che ha fatto scattare il femminicidio.