Rogo Bologna, un morto e 145 feriti: 4 gravi ma non in pericolo di vita
La maggior parte delle persone coinvolte, hanno spiegato imedici, è stata colpita alle spalle dall'ondata di calore edalla seconda esplosione
E' di un morto e 145 feriti il bilancio definitivo dell'incidente avvenuto lunedì a Bologna, sul raccordo autostradale a Borgo Panigale, secondo i dati resi noti dall'Azienda Usl di Bologna. Di questi quattro sono gravi, ricoverati ai centri grandi ustionati di Cesena e Parma, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. All'Ospedale Maggiore di Bologna sono ricoverate 18 persone, tutte in condizioni lievi.
Identificata la vittima dell'incidente - E' stata identificata l'unica vittima dell'incidente. Si tratta di Andrea Anzolin, 42 anni, vicentino che lavorava per un'impresa di commercio e distribuzione di carburante della provincia di Vicenza. Era un autista esperto, che da molti anni guidava mezzi che trasportano materiale infiammabile.
La maggior parte delle persone coinvolte, hanno spiegato i medici, è stata colpita alle spalle dall'ondata di calore e dalla seconda esplosione: i feriti sono ustionati nella parte posteriore del corpo, mentre tentavano di allontanarsi. Prevalentemente sono state riscontrate ustioni di I, II grado e II grado profondo, ma, hanno sottolineato sempre i medici, fortunatamente c'è stato un intervallo di tempo fra la prima e la seconda esplosione: questo ha fatto sì che la gente cominciasse a fuggire subito dopo la prima deflagrazione, "altrimenti sarebbe stato un disastro".
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