all'alba

Milano, la ragazza sfuggita allo stupro in stazione: "Ecco come mi sono salvata"

La 25enne racconta come è riuscita a neutralizzare l'aggressore nigeriano utilizzando lo spray urticante che aveva in borsa

© tgcom24

A due settimane dai fatti parla la 25enne che ha rischiato lo stupro nel cuore di Milano, all'interno della stazione Garibaldi mentre tornava a casa a fine turno, all'alba, e che si è salvata solo grazie allo spray urticante. Ai microfoni di NewsMediaset racconta la paura attuale e la lucidità con la quale ha neutralizzato il suo aggressore, un 31enne nigeriano già noto alle forze dell'ordine: "Non mi sono mai sentita in pericolo ma da quel momento non giro più da sola così tardi".

La bomboletta di spray al peperoncino l'aveva per puro caso: " Me l'aveva data un mese fa un amico dicendo 'Guarda che tu fai sempre tardi, può servirti un giorno' Io al momento non ci ho pensato troppo e l'ho infilato in borsa. Aveva ragione lui".

E sulla dinamica dell'aggressione, registrata dalle telecamere della stazione, la barista racconta: "Stavo scendendo le scale per andare a prendere il treno come al solito, abito fuori Milano. Ero sui primi gradini quando mi viene incontro uno e mi dice 'Ciao bella ti voglio s... Sono riuscita a divincolarmi, urlavo e lui deve essersi spaventato perché è scappato via. E invece a un certo punto me lo sono ritrovato sul binario. Io e lui e basta. Mi sono detta: 'Qui è la fine'. Mi ha spinta contro il muro, sono riuscita a scappare per le scale mobili ma lui mi ha ripresa. A quel punto ho preso tempo, 'facciamo le cose con calme, dammi il tuo numero' Lui mi ha lasciato il braccio e ho avuto il tempo di prendere la bomboletta. E gliel'ho sparata in faccia con tutta l'energia che avevo".