timbravano e se ne andavano

Reggia di Caserta, custodi assenteisti: sei licenziati in tronco

L'indagine è stata avviata a seguito di alcuni furti verificatisi nell'agosto 2016 e che misero in evidenza della fallenella sicurezza

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Il ministero dei Beni culturali, applicando la legge Madia, ha deciso di licenziare in tronco, senza attendere il processo, sei custodi della Reggia di Caserta considerati assenteisti. L'indagine che li ha coinvolti, come ricostruisce Il Mattino, è stata avviata a seguito di alcuni furti verificatisi nell'agosto 2016, che evidenziarono sistematiche condotte assenteiste da parte dei custodi che timbravano il cartellino e poi si allontanavano.

Direttore: "Combattere patologie" - "Non commento i provvedimenti che sono di competenza del Ministero. Ribadisco solo quanto già detto quando scoppiò la vicenda, ovvero che 'quando una patologia viene accertata e combattuta è sempre una cosa positiva'". E' quanto dichiara il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, dopo il licenziamento dei sei custodi accusati di truffa. Felicori aggiunge che tutti i problemi relativi alle presenze del personale "verranno superati quando saranno risolte le difficoltà di applicazione della piattaforma europea Web, sistema già adottato da diversi mesi: si tratta di un software che permette di controllare in maniera efficace le presenze, ma che va adeguato a una struttura complessa come la Reggia".