Una vicenda che ha dell’incredibile quella che nel mese di luglio ha coinvolto migliaia di viaggiatori piemontesi. Ben 4.500 utenti del Gruppo Torinese Trasporti si sono visti, infatti, ricaricare sulla loro smart card più di 8000 biglietti a testa, utili per muoversi in metropolitana, tram e bus.
La causa dell’erronea ricarica dei biglietti sarebbe dovuta ad un bug informatico che ha determinato questo “regalo” nei confronti dei cittadini torinesi che hanno così potuto viaggiare gratis sui mezzi pubblici.
Una vera gioia per i fortunati passeggeri, un po’ meno per l’azienda di trasporto che sta lavorando notte e giorno per porre rimedio a questo gravissimo errore, visto che le corse erogate gratuitamente per sbaglio sono pari a 61,2 milioni di euro potenzialmente persi.
Ad accorgersi per primi dell’anomalia sono stati i controllori durante le normali operazioni di verifica dei biglietti, i quali hanno proceduto immediatamente ad informare l’azienda. il Gruppo Torinese Trasporti ha precisato che il danno reale subito non sarebbe, tuttavia, così ingente, dato che il bug è in fase di riparazione e numerose smart card sono già state resettate. Insomma un vero e proprio sogno per viaggiatori, sì, ma a tempo limitato.