"Sono ancora in attesa di indicazioni dell'azionista e nel frattempo continuerò, nel pieno rispetto di leggi e regolamenti, a coordinare i lavori del Cda come consigliere anziano". Lo ha detto Marcello Foa, dopo la bocciatura della sua nomina a presidente Rai da parte della commissione di Vigilanza. "Voglio sottolineare che in queste prime riunioni il clima all'interno del consiglio è stato ottimo, di confronto franco con colleghi di grande valore".
"Oggi ho informato i miei colleghi del consiglio di amministrazione che sono ancora in attesa di indicazioni dell'azionista e che nel frattempo continuerò, nel pieno rispetto di leggi e regolamenti, a coordinare i lavori del cda come consigliere anziano, nell'esclusivo interesse del buon funzionamento della Rai", ha sottolineato Foa.
"Aspetto azionista e non cedo in provocazioni" - In un post su Facebook, Foa ha poi spiegato: "Ho deciso di servire la Rai con estremo rispetto delle regole, di un'etica professionale e delle consuetudini del mandato da consigliere che mi è stato conferito. Intendo rispettare questo patto tra gentiluomini fino in fondo. Sebbene molti continuino a provocarmi in ogni modo, io non cederò a queste provocazioni e attenderò con molta serenità e fiducia che l'azionista mi dica cosa sia opportuno fare non nel mio interesse, ma nell'interesse della Rai. Dopo di che io mi adeguerò molto serenamente".
Marcucci (Pd): "Pronti ad andare dal Capo dello Stato" - "Se l'occupazione abusiva di Marcello Foa in Rai continuerà, siamo pronti a chiedere al Capo dello Stato di riceverci". Lo afferma il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci". Le prerogative del Parlamento nella effettività della carica di presidente sono chiare, e il governo M5S e Lega le sta stravolgendo - aggiunge -. Si deve procedere subito ad una nuova candidatura che passi dal Cda e venga votata dalla Vigilanza".