Dazi Usa, Trump alzerà le tasse sui prodotti cinesi per 200 miliardi di dollari
Trump sta valutando un intervento che porterebbe le tariffe dal 10 al 25%, L'obiettivo è di fare pressione sulle autorità di Pechino per riaprire i negoziati
L'amministrazione Trump proporrà nei prossimi giorni di alzare i dazi su 200 miliardi di dollari di prodotti Made in China importati negli Stati Uniti. Lo riporta l'agenzia Bloomberg, spiegando come sui beni in questione le tariffe indicate nel registro federale verranno più che raddoppiate, dal 10% al 25%. L'obiettivo è di fare pressione su Pechino riportando al tavolo dei negoziati le autorità cinesi.
Il 30 agosto terminerà il periodo di consultazioni, anche pubbliche, avviato a giugno sugli ipotetici dazi di cui anche il Ceo di Apple, Tim Cook, ha parlato nella conference call commentando i conti trimestrali. Se i dazi finora introdotti dagli Usa non stanno toccando i prodotti del colosso tech, quelli che colpirebbero il 40% circa dei beni che ogni anno la Cina spedisce in Usa finirebbero per colpire anche gli accessori di Apple.
Tv, vestiti, lenzuola nel mirino - Secondo le ultime indiscrezioni di Bloomberg, Washington non ha ancora preso una decisione. Il rischio è di fare aumentare i prezzi di televisori, capi d'abbigliamento, lenzuola, condizionatori e molti altri articoli popolari tra i consumatori Usa. L'elenco era stato diffuso dagli Usa dopo il 6 luglio, quando Washington aveva introdotto dazi del 25% su 34 miliardi di beni cinesi prendendo tempo su eventuali imposizioni per altri 16 miliardi.
La risposta della Cina - Pechino aveva risposto con contromisure simili che stanno colpendo anche la soia americana. Non a caso il dipartimento statunitense dell'Agricoltura ha annunciato un programma di aiuti a favore del settore di 12 miliardi di dollari. Nelle prossime ore potrebbero scattare anche i dazi sui 16 miliardi di dollari di articoli Made in China rimasti in sospeso. Scade infatti il periodo di analisi ad essi dedicato.
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