Tornano al cinema gli Angeli, investigatrici icona degli anni Settanta televisivi, che avevano già fatto il grande salto sul grande schermo con due film, nel 2000 e 2003. Il nuovo reboot di "Charlie’s Angels" sarà diretto da Elizabeth Banks che vestirà anche i panni di un nuovo Bosley tutto al femminile nell’era post #metoo. Le tre protagoniste saranno Kristen Stewart, Naomi Scott ed Ella Balinska. Il film è atteso per il 27 settembre 2019.
Le origini del franchise risalgono agli anni 70: Charlie's Angels è stata una serie televisiva di 118 episodi, andata in onda dal 1976 al 1981 sul canale statunitense ABC, con protagoniste le mitiche Kate Jackson, Farrah Fawcett e Jaclyn Smith.
Nel 2000, la serie sbarcò sul grande schermo con un film interpretato da Cameron Diaz, Drew Barrymore e Lucy Liu. Un incasso superiore ai 260 milioni di dollari giustificò un sequel, tre anni dopo, con lo stesso cast, "Charlie's Angels - Più che mai". Entrambi i film sono stati diretti da McG, all'epoca compagno di Drew Barrymore. Nel ruolo di Tom Bosley nella serie originale c'era David Doyle, mentre nella versione cinematografica invece era interpretato da Bill Murray (che però lasciò il sequel).
Se Kristen Stewart è un volto famosissimo, chi sono gli altri due nuovi angeli? Naomi Scott interpreterà Jasmine nel prossimo film live action di "Aladdin", e ha incontrato Elizabeth Banks nel cast del recente "Power Rangers". Ella Balinska è una giovanissima attrice britannica di 21 anni, al primo ruolo importante negli Stati Uniti dopo essere apparsa in "A Modern Tale" e nelle serie tv "Casualty" e "L’ispettore Barnaby".
Stando alle poche notizie trapelate, la trama si concentrerà sulla nuova generazioni di angeli: l'agenzia Townsend è cresciuta ed è diventata globale, fornendo servizi di sicurezza e intelligence in tutto il mondo. Ma appariranno anche altre squadre, per creare presupposti per eventuali spin-off o sequel futuri.
In una produzione che punta sul "women's empowerment", sarà interessante vedere l'evoluzione della figura degli angeli (che ha celebrato dall'inizio autonomia ed emancipazione) e della donna attraverso 40 anni, passando anche dalla tappa cinematografica dei primi anni 2000 (tutine e fotogenia patinata).