Forse è una delle cose che nei mesi del lockdown ci è mancata di più: sedersi con gli amici intorno ad una allegra tavolata carica di cose buone da consumare insieme in allegria. Anche se è vero che dovremo aspettare ancora un po’ per tornare a questa soddisfazione, qualche cosa possiamo concederci già adesso, in tre o quattro persone per volta e all’aperto: per fortuna non abbiamo limitazione nella scelta di quello che mettiamo nel piatto: possiamo così scegliere i cibi che ci aiutano a sentirci più felici: per questo, in occasione della Giornata Mondiale della risata, che si celebra il 2 maggio, ecco quali sono i piatti e le situazioni che ci predispongono al buonumore e quindi ci rendono più pronti alla risata.
L’INDAGINE -Un’indagine, condotta dall'Istituto Doxa per Deliveroo, la piattaforma online di food delivery, su un campione nazionale rappresentativo della popolazione composto da 1.000 persone tra i 18 e i 74 anni, ci conferma che il momento dei pasti continua ad essere un’importante occasione di buonumore. Ne sono convinti ben 7 italiani su 10, i quali considerano la tavola come luogo di allegria, nel quale è bello lasciarsi trascinare dalle risate. Se poi nel piatto ci sono alcuni cibi in particolare, è ancora meglio. Al top della classifica dei manicaretti capaci di sollevare l’animo e disporci maggiormente al sorriso ci sono le specialità della tradizione italiana, a cominciare ovviamente da pizza e pasta, la cui semplice vista ci invita a fare “due belle risate”: ne è convinto il 74% del campione. In seconda posizione si piazzano i dolci, con il 36% dei consensi, apprezzati in modo particolare dalle donne (40%). Seguono quasi a pari merito lo street food (35%) che spopola soprattutto tra i millennials, e il fast food, come hamburger, patatine e pollo fritto (33%), apprezzatissimo dai più giovani (18-24 anni) tra i arriva a sfiorare il 50% dei consensi.
LA COMPAGNIA – Se il cibo gioca un ruolo fondamentale, per farsi qualche bella risata è importante anche trovarsi nella compagnia giusta. I familiari sono i commensali preferiti per il 60% del campione, con una convinzione maggiore tra i più adulti (64-75 anni). A breve distanza seguono gli amici, indicati dal 50% circa degli intervistati, soprattutto tra i millennials (62% di risposte nella fascia 25-34 anni): le restrizioni del lockdown fanno affermare, soprattutto in questa fascia di età, che gli incontri con gli amici sono “pochi ma buoni” in questo periodo, ma comunque capaci di assicurare risate. In mancanza della vicinanza fisica, va bene anche il contatto virtuale: soprattutto tra i più giovani (con il 39% delle risposte tra gli intervistati di età tra i 18 e i 24 anni) si ride infatti mentre si chatta con gli amici, specie se si mangia una fetta di pizza guardando una partita di calcio o un evento in tv dal divano di casa, ma in compagnia virtuale. E tra gli innamorati? Quasi il 25% confessa che ridere è importante anche durante una cena romantica, in compagnia del proprio partner. Se poi abbiamo nel piatto il cibo giusto, si ride anche quando ci si trova da soli a godersi la cena davanti alla TV: lo dice il 18% degli intervistati.
LA GIORNATA MONDIALE DELLA RISATA – Si celebra ogni anno nella prima domenica di maggio, quindi nel 2021, il World Laughter Day cade il giorno 2 del mese. La sua creazione risale al 1998 per iniziativa di Madan Kataria, fondatore del movimento Yoga della risata, una disciplina che insegna a combinare la corretta respirazione all’istinto spontaneo al ridere, per imparare a produrre una liberatoria risata “di pancia” in qualsiasi momento. La risata è indotta nella fase iniziale, ma con la pratica si impara a lasciarsi andare e a ridere di cuore tutte le volte che lo si desidera. La celebrazione della Giornata mondiale della risata ha anche un significato sociale di grande rilevanza: ridere infatti è un mezzo per costruire una coscienza globale di fratellanza e amicizia, a favore della pace nel mondo.
IL VALORE DELLA RISATA – La scienza ci insegna che una semplice risata è sufficiente per stimolare la produzione di endorfine, sostanze capaci di ridurre i livelli degli ormoni dello stress e stabilizzare il tono dell’umore. Ridere ha effetti positivi sul sistema circolatorio, contribuisce ad abbassare la pressione arteriosa e regola perfino i livelli di colesterolo. Ridere è molto più facile per i bambini rispetto agli adulti: i piccoli ridono in modo spontaneo almeno trecento volte al giorno, mentre il numero di risate quotidiane scende drasticamente con l’aumentare dell’età, per ridursi ad appena una ventina in tutta la giornata quando si diventa adulti. Accettiamo, allora, un aiuto anche dal buon cibo: concediamoci una bella pizza o il nostro piatto preferito, almeno ogni tanto e senza esagerare per non fare arrabbiare la bilancia. E, soprattutto, impariamo a riderci su.