Si chiude una settimana difficile per Fca: il titolo non risente molto delle ultime notizie sulla decisione di Sergio Marchionne di non rivelare la sua malattia, mentre l'azienda guarda al futuro per realizzare il piano industriale. Sulla vicenda indaga la Consob, poiché la malattia dell'ex a.d. è "price sensitive", cioè può influire sul prezzo delle azioni. Sembra infatti che in azienda nessuno abbia saputo della malattia fino a una settimana fa.
"Si tratta di verifiche di routine", ha fatto sapere l'organo di controllo di Piazza Affari, secondo cui al momento non sarebbe emerso alcun segnale di irregolarità. Giura di non avere mai saputo nulla della malattia di Marchionne il manger Alfredo Altavilla, responsabile delle attività europee di Fca, che non ha mai nascosto le su ambizioni di assumere le redini del gruppo e ha lasciato Fca dopo la nomina di Mike Manley. "Non ero a conoscenza della malattia di Sergio. Se l'avessi saputo avrei informato la società", ha dichiarato al Corriere.
Sul caso indaga anche la Securities and Exchange Commission, la Consob americana, poiché Fca è quotata anche a Wall Street. L'organo di controllo ha ribadito che tecnicamente "le società non sono tenute a rivelare problemi di salute dei dirigenti". La questione è però, lo abbiamo visto, alquanto complessa.
A confermare la totale inconsapevolezza di Fca alle reali condizioni di Marchionne è stata anche la compagna del top manager, Manuela Battezzato. Sarebbe stata quest'ultima a rivelare all'ultimo al presidente dell'azienda, John Elkann, che per l'allora a.d. non ci sarebbe stato più nulla da fare. Elkann si era recato altre volte presso l'ospedale universitario di Zurigo, senza però poter apprendere nulla a causa della ferree restrizioni riguardo la privacy dei pazienti. E' stata poi la Battezzato a parlargli di "elettroencefalogramma piatto". Una volta appresa la notizia, Elkann ha dunque convocato il Cda per la definizione della nuova squadra di manager.