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Russiagate, i tweet di Trump nel mirino degli investigatori

Nuovi guai per il presidente Usa anche per quanto riguarda l'altro scandalo in cui è coinvolto, il sexgate con la pornostar Stormy Daniels

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I durissimi attacchi via Twitter di Donald Trump contro l'ex capo dell'Fbi James Comey e contro il ministro della Giustizia Jeff Sessions sono finiti nel mirino di Robert Mueller, il procuratore speciale che indaga sul Russiagate. Secondo quanto scrive il New York Times, Mueller vuole capire se quei messaggi siano vere e proprie intimidazioni volte a ostruire la giustizia e a compromettere o bloccare le indagini. Il Washington Post rivela, invece, sullo scandalo sexgate, l'affaire, cioè, con la pornostar Stormy Daniels: "L'Fbi ha oltre 100 registrazioni di Michael Cohen, l'ex avvocato del presidente, su di lui".

Un tweet tira l'altro Comey e Sessions sono, infatti, due testimoni chiave nell'ambito delle indagini sul Russiagate. Così il procuratore Mueller - riporta il Nyt - vuole capire se i tweet di fuoco del presidente americano facciano parte di una serie di azioni messe in campo dal tycoon per ostruire il corso delle indagini, insieme a pressioni sul piano personale o a dichiarazioni della Casa Bianca fuorvianti, nonché diversi attacchi pubblici al ministro della giustizia e all'ex capo dell'Fbi e l'offerta di una possibile grazia a personaggi indagati.

Altri guai per Trump dal sexgate Passando da uno scandalo all'altro, l'Fbi ha in mano oltre 100 registrazioni realizzate in segreto da Michael Cohen, l'ex avvocato personale di Donald Trump, e che riguardano il presidente sul sexgate, l'affaire, cioè, con la pornostar Stormy Daniels. Lo riporta il Washington Post. Sono tutte registrazioni sequestrate dagli investigatori durante la perquisizione in aprile di tutte le dimore e gli uffici del legale.

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