FIFA 19 e la magia della Champions League
Abbiamo messo le mani sul nuovo FIFA per raccontarvi tutte le sue novità
Abbiamo avuto l'opportunità di provare FIFA 19 a un evento organizzato da EA Italia a Milano: è stata l'occasione giusta per fare tante partite e scambiare quattro chiacchiere con Sam Rivera (Associate Producer) e Tyler Blair (Creative Director) del gioco. Abbiamo provato il gioco su PS4 Pro, ma CR7 vestiva ancora la maglia del Real Madrid e le rose delle altre squadre (compresa la Juventus, l'unico team italiano presente) dovevano ancora essere aggiornate.
FIFA 19 parte subito con una serie di novità. Le prime cose che balzano all'occhio sono il restiling dei menu di gioco e la presenza di nuove modalità: verranno svelate tra qualche settimana e per il momento non possiamo aggiungere altro. La novità più importante è senza dubbio l'acquisizione della licenza della
Champions
League, con tutte le squadre che parteciperanno alla coppa delle “grandi orecchie” che vanno ad aggiungersi a quelle iscritte all'
Europa League. Sam e Tyler hanno confermato che la licenza della Champions League era una delle richieste più caldeggiate dai fan della serie.
Si tratta di un'aggiunta che avrà ripercussioni nella modalità
Carriera e anche nella “macchina da soldi”
FUT: se ne parlerà in modo dettagliato nelle prossime settimane. Per quanto riguarda “Il viaggio” il mistero resta insoluto: che impatto avranno il trasferimento di
Cristiano
Ronaldo e l'acquisizione della coppa delle grandi orecchie nelle scelte di
Alex Hunter?
Dalla celebre musichetta della competizione, riarrangiata da
Hans
Zimmer, fino ai favolosi replay (no, la
VAR non c'è!), l'atmosfera della Champions League sembra essere stata ricreata in modo superbo. Purtroppo, non è stato possibile disputare alcuna partita in questa modalità e ci siamo dovuti accontentare di uno spettacolare video. Per fortuna non sono mancate un po' di sfide con avversari in carne e ossa a movimentare l'evento, anche perché gran parte della presentazione di Sam Rivera era mirata a far apprezzare/provare tutte le piccole/grandi novità apportate al gameplay.
L'Associate Producer ha sottolineato più volte i miglioramenti apportati dal team di sviluppo nel controllo di palla. Gli algoritmi che gestiscono l'“
Active Touch System” ricalcolano in modo diverso e dettagliato i movimenti dei calciatori, come si avvicinano alla palla e la controllano prima di passarla a un compagno di squadra. Dalle finte di tocco alla
Andrea
Pirlo fino alle conclusioni al volo con tanto di palleggio alla Ri
valdo, il “
gioco di prima” è stato potenziato per dare qualche opportunità in più agli attaccanti per liberarsi dalla marcatura asfissiante degli arcigni e rocciosi difensori della serie FIFA. Dai passaggi “no look” alla
Ronaldinho fino agli assist millimetri alla
Andrés
Iniesta, le giocate appaiono più fluide e i giocatori vanno in contro alla palla posizionando il corpo in modo realistico.
Il team di sviluppo è riuscito ad aggiungere nuove
animazioni negli
stop (i tocchi con le ginocchia sono stupendi!), nei passaggi e anche nella protezione della palla. Sono state aggiunte nuove animazioni nelle battaglie in mezzo al campo ed è molto più facile sporcare le linee di passaggio o rimpallare un tiro. Per vincere un contrasto è stato introdotto il “
50/50 Battles”, un algoritmo che determina in base ai tempi di reazione del giocatore e ai parametri del proprio calciatore l'esito della contesa.
Un po' di gioco maschio e d'imprevedibilità per rivitalizzare alcune situazioni stantie in mezzo al campo: dai contrasti a palla alta, ai tackle da dietro, i ragazzi di EA sembrano essersi ispirati allo stile aggressivo di
Sergio
Ramos! Non mancano poi anche interventi scoordinati mai visti in precedenza... Il ritmo di gioco appare un po' rallentato, anche per via dell'Intelligenza Artificiale che risulta molto più tattica: quando si va a contrastare un avversario i compagni di squadra non fanno più le belle statuine e si posizionano in modo utile.
La pianificazione di FIFA 19 raggiunge livelli di insospettabile maniacabilità con l'introduzione del “
Game
Plan”. Si potrà variare l'atteggiamento tattico della propria squadra nel corso della partita in maniera più veloce ed efficace. Non solo il modo di stare in campo ma anche il posizionamento dei propri giocatori tra un modulo e un altro. E anche sui calci d'angolo si potrà decidere quanti uomini portare in area di rigore e quali gli schemi da utilizzare sfruttando il mini radar implementato. È stato introdotto anche il “
Timed
Finishing”, che rivoluziona il modo di colpire il pallone. Come funziona? Si schiaccia per due volte il tasto “tiro” e la precisione e il tempismo con cui viene premuto il comando per la seconda volta determinerà l'impatto con la palla. Per facilitare il tutto sulla testa di ogni giocatore c'è la classica icona/barra che si illuminerà di verde o di rosso la seconda volta che si premerà il tasto tiro.
Dopo una dozzina di partite a FIFA 19
le sensazioni sono positive. Ci sono piaciuti moltissimo i contrasti in mezzo al campo e tutte le novità tattiche proposte, abbiamo apprezzato la fluidità delle nuove animazioni e i tocchi di prima. Sul nuovo sistema per tirare in porta e l'intelligenza artificale non ci esprimiamo ancora, ci sarà da provarli più a fondo: restate sintonizzati!
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